Blitz dei carabinieri del Nas alla mensa dell’ospedale Spaziani di Frosinone. Sin dalle primissime ore del mattino, i militari dell’Arma, coordinati dal tenente Maurizio Santori, hanno effettuato un’ispezione nei locali della mensa. Si tratta di un’attività di routine, nell’ambito di un piano di controllo che i carabinieri della salute svolgono periodicamente nelle strutture ospedaliere.

Dai riscontri non sono emerse criticità da un punto di vista igienico-sanitaria, tuttavia sono state evidenziate alcune piccole irregolarità di carattere amministrativo che saranno segnalate alla Regione e all’Asl di Frosinone per i provvedimenti conseguenti. I carabinieri del Nas di Latina, appena giunti a Frosinone, si sono diretti nei locali della mensa dove si preparano i pasti da destinare ai degenti ricoverati nel Fabrizio Spaziani.

I militari hanno controllato in modo specifico il personale operante nella struttura, gli alimenti da somministrare ai pazienti, le procedure seguite per la preparazione. E ancora l’ispezione ha riguardato l’igiene dei locali, il capitolato di gara, le modalità di confezionamento e somministrazione dei pasti da servire agli ammalati, nonché l’efficienza dei macchinari e il rispetto delle normative in materia.

Nel corso dei controlli i carabinieri del Nas avrebbero accertato anche alcune irregolarità in corso di valutazione. Infatti, non sono emersi problemi igienico-sanitari da conte- stare, ragion per cui quei piccoli inconvenienti amministrativi che andranno sanati saranno segnala- ti alla Regione e all’Asl di Frosinone. Il blitz non è stato originato da segnalazioni da parte degli utenti dell’ospedale, ma rientra in un piano generale di controlli. L’ultima volta che il Nas era entrato all’ospedale Fabrizio Spaziani era stato lo scorso 11ottobre.

Invece che all’alba, come ieri, i militari dell’Arma si erano presentati intorno alle 23. E per sei ore, fino al mattino seguente, avevano passato al setaccio le condizioni del pronto soccorso, a cominciare dal sovraffollamento. I carabinieri avevano verificato il numero degli accessi, il numero dei pazienti sistemati sulle barelle,quelli in trattamento o in attesa di ricovero e se la divisione di ciascun di essi fosse fatta correttamente per patologia.

Controllato pure se il numero degli infermieri e dei medici era quello previsto. L’obiettivo di quei controlli era stato individuare gli aspetti critici ed eventuali mancanze o responsabilità. Con parti- colar riferimento ai tempi di atte- sa o allo stazionamento dei pazienti in barella lungo i corridoi prima della presa in carico dei pazienti. Stessa cosa era successa anche a marzo con i controlli estesi dal pronto soccorso al reparto di medicina.