Prenderanno il via domani le domeniche ecologiche programmate dal Comune di Frosinone in ottemperanza al piano di risanamento della qualità dell’aria. L’amministrazione comunale, infatti, nei giorni scorsi ha varato e reso noto il nuovo piano per l’abbattimento dei valori e delle emissioni di polveri sottili in atmosfera, adottando una serie di provvedimenti per la disciplina del traffico veicolare che, insieme al controllo delle caldaie per il riscaldamento civile e industriale, si pro- pongono l’obiettivo di calmierare le componenti di criticità nel periodo invernale.

In particolare, in ossequio del piano regionale sulla qualità dell’aria, saranno effettuate quattro domeniche ecologiche, a partire da domenica 6novembre (con orario 8-18), nelle quali l’uso dell’automezzo privato dovrà considerarsi assolutamente limitato, ed autorizzato solo nella zona esterna rispetto alla ztl.

Inoltre, per allineare gli standard del trasporto pubblico extraurbano a quello locale, tenendo presente che il Comune di Frosinone può, oggi, contare su 23 automezzi, completamente rinnovati e a basso impatto ambientale, anche i veicoli del Cotral dovranno rispettare le nuove disposizioni, potendo entrare nella zona centrale solo con mezzi scarsamente inquinanti.

Entro la seconda settimana di novembre, dopo il primo monitoraggio sulle emissioni in atmosfera, attraverso la diffusione dei dati elaborati dall’Arpa, l’assessore all’ambiente Flora Ferazzoli indicherà eventuali nuovi accorgimenti da adottare, per tutelare al meglio la qualità dell’aria e il diritto alla salute dei cittadini.

Targhe alterne

Non solo domeniche ecologiche, ma anche targhe alterne che saranno totali, con le sole eccezioni in favore di possessori di veicoli elettrici, ibridi, a metano e diesel con Fap. Le targhe alterne partiranno il 9 gennaio e si concluderanno il 31 marzo 2017. L’orario, per favorire gli spostamenti per lavoro o per la scuola, è dalle 8.30 alle 13.10 e dalle 14.10 alle 21.30. Il lunedì sarà consentita la circolazione ai veicoli con targa dispari, il venerdì a quelli con targa pari. Oltre ai veicoli meno inquinanti, i limiti non valgono per le auto dei pubblici servizi, di quelle adibite al trasporto dei disabili e a quelle autorizzate dalla polizia locale.  

Nel motivare i provvedimenti, oltre a riferirsi al piano regionale di risanamento, il Comune riconosce che le polveri sottili possono «provocare danni alla salute umana». Le limitazioni valgono all’interno della ztl che risulta circoscritta dalle strade Tiburtina, Madonna della Neve, Cicerone, Volsci, Simoncelli, Vado del Tufo, Europa, San Giuliano, Vivaldi, Verdi, America Latina, Marconi, Fosse Ardeatine, San Gerardo, don Buttarazzi, Ferrarelli, Caio Mario, Maria fino all’incrocio con Tiburtina, dove si potrà circolare. C’è la novità della pedonalizzazione della Sacra Famiglia che importa l’uscita obbligata verso il sottopasso, mentre invia Mascagni è vietato il transito sul tratto di piazza Pertini e via Monteverdi in direzione piazza Kambo.

Sarà inoltre possibile raggiungere le aree di parcheggio di piazza D’Acquisto, piazza Falcone e Borsellino e il parcheggio della questura. Dal 14 novembre al 31 marzo 2017, inoltre, dal lunedì al venerdì è inter- detta la circolazione nel centro urbano ai veicoli con massa massi- ma di 3,5 tonnellate dalle 7.30 alle 9 e dalle 12.30 alle 14 e dalle 16.30 alle 18, dalle 7.30 alle 18, limitatamente a piazza Kambo (dall’incrocio di via Monteverdi a quello con via Puccini).

I divieti non valgono per i mezzi dei pubblici servizi. L’ordinanza prevede anche, dal 9 gennaio al 31 marzo 2017, lo spegnimento dei motori per soste maggiori di un minuto e comunque ai semafori, per i veicoli merci nelle operazioni di carico e scarico e per i mezzi del trasporto pubblico nelle aree di sosta e nei nodi di scambio. Tra le novità c’è anche il divieto di ingresso in città ai mezzi più inquinanti della Cotral.

Impianti di riscaldamento

Tra le misure adottate figurano anche il divieto di accensione di fuochi all’aperto dal 9 gennaio al 31 marzo 2017, come pure la riduzione della temperatura negli ambienti che non potrà superare i 20 gradi per uso residenziale, commerciale, direzionale e ricreativo e i 18 gradi negli edifici a uso industriale e artigianale. È vietato l’uso della legna da ardere o delle biomasse per alimentare impianti di riscaldamento di potenza superiore ai 35 Kw qualora esista la possibilità di riscaldarsi con combustibili gassosi o gpl.