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Frosinone

Esplode la crisi in maggioranza

Sì della giunta all’efficientamento energetico di una scuola. Ma per FdI i fondi dovevano andare allo Stadio del Nuoto. Ultimatum a Mastrangeli da parte di Fabio Tagliaferri

Rottura politica ad un passo all’interno della coalizione che sostiene il sindaco Riccardo Mastrangeli. E stavolta ad alzare la voce e a salire sulle barricate è il gruppo di Fratelli d’Italia, il più numeroso con 5 consiglieri. E infatti i due assessori, Alessia Turriziani e Simona Geralico, non hanno partecipato alla riunione di giunta di lunedì. Dopo che Fabio Tagliaferri, referente politico del partito nel capoluogo, aveva avuto una telefonata di fuoco con Mastrangeli.

Al termine della quale ha dato un’indicazione netta: da questo momento in poi gli assessori non parteciperanno alle sedute dell’esecutivo e i consiglieri non andranno in aula. Vuol dire che in questo modo il bilancio di previsione non avrebbe alcuna possibilità di essere approvato. E senza il via libera al documento contabile l’interruzione della consiliatura sarebbe il passaggio successivo. In trentadue mesi Fratelli d’Italia ha blindato il sindaco Mastrangeli in ogni occasione. Ecco perché la presa di posizione dell’altro ieri è preoccupante per il futuro del centrodestra nel capoluogo. Ma cosa è successo? Lunedì sera la giunta ha approvato una delibera riguardante un intervento di efficientamento energetico della scuola secondaria “Campo Coni”. Grazie ad un finanziamento di 1.244.265 euro. La scelta è stata dell’assessore ai lavori pubblici Angelo Retrosi, esponente di spicco della Lista Ottaviani.

Il punto è che per Fratelli d’Italia quel finanziamento doveva essere utilizzato per l’efficientamento energetico e la coibentazione dello Stadio del Nuoto. Franco Carfagna, capogruppo di FdI al Comune e consigliere delegato allo sport, da tempo stava lavorando a questa soluzione, avendo avviato altresì un’interlocuzione diretta con Elena Palazzo, assessore regionale allo sport. La Regione Lazio, infatti, ha approvato un documento per la presentazione “di manifestazioni di interesse per il sostegno agli interventi di efficienza energetica e alla realizzazione di sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili negli edifici pubblici”. Tra i Comuni beneficiari c’è anche Frosinone. Ma perché la giunta, su proposta di Retrosi, ha deciso di utilizzare il finanziamento per la scuola Campo Coni e non per lo Stadio del Nuoto? Il motivo è contenuto in una determinazione del settore lavori pubblici. Testuale: «Per la presentazione della manifestazione di interesse ai fini dell’ottenimento del finanziamento “preassegnato” per l’attuazione degli interventi in oggetto, si rappresentano alcune criticità riscontrate da questo settore, relativamente alla presentazione della richiesta a favore dell’immobile denominato Stadio del Nuoto. Si evidenzia che alla procedura di occupazione delle aree interessate non è seguito il formale trasferimento degli immobili occupati a favore del Comune con decreto di esproprio. Pur risultando l’ente possessore dell’impianto, non è possibile attestarne la proprietà come richiesto nel modello di domanda per la presentazione della manifestazione di interesse». Per questo motivo l’assessore Retrosi ha indirizzato il finanziamento sulla scuola Campo Coni e non sullo Stadio del Nuoto.

Ma Fratelli d’Italia non ci sta e Fabio Tagliaferri ha avuto uno scontro durissimo con Riccardo Mastrangeli. Nel merito tecnico della questione la posizione di FdI è questa: i problemi relativi allo Stadio del Nuoto sono noti da tempo, ma non hanno impedito all’Amministrazione di procedere comunque su altri versanti. Perché sul finanziamento in questione, invece, si è scelta un’altra linea? E se anche le cose dovessero stare come sostengono Mastrangeli e Retrosi, perché Fratelli d’Italia (il gruppo più numeroso della maggioranza) non è stato avvertito prima? E magari coinvolto nel cambiamento dell’iter? Per Fabio Tagliaferri a questo punto non ci sono subordinate: o si riporta la situazione a prima di lunedì o FdI non parteciperà alle riunioni della giunta e del consiglio. Vuol dire crisi politica irreversibile.

Sul piano politico Fratelli d’Italia chiede un chiarimento urgente alla Lista Ottaviani, della quale fa parte l’assessore Angelo Retrosi. Quindi a Nicola Ottaviani, ex sindaco, parlamentare e coordinatore provinciale della Lega. Oltre che leader della civica naturalmente. Fabio Tagliaferri ha detto a Mastrangeli che la situazione politica è cambiata rispetto al 2022. E che adesso non può esserci più un asse Ottaviani-Mastrangeli. Considerando che nel frattempo Fratelli d’Italia è diventata la prima forza politica del Comune e che ha costantemente difeso il primo cittadino. Aggiungendo che il partito è stanco di essere considerato “figlio di un Dio minore” nel capoluogo. A questo punto, però, il chiarimento non può non riguardare altresì i rapporti tra il gruppo di Fratelli d’Italia e Riccardo Mastrangeli. Perché alla fine la proposta di delibera di Angelo Retrosi è stata votata (e quindi pienamente condivisa) in giunta sia dal primo cittadino che da tutti gli altri assessori. Vedremo se nelle prossime ore ci sarà un faccia a faccia tra Fabio Tagliaferri e Nicola Ottaviani. Un vertice che difficilmente non potrà coinvolgere Riccardo Mastrangeli.
All’interno del centrodestra cittadino la crisi è vicinissima. Tutti i nervi sono scoperti. Che più scoperti non si può.

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