Proprietari ed affittuari di uno stabile della zona bassa del capoluogo hanno richiesto, con tempistiche diverse, lâintervento della Volante per diatribe condominiali, riguardanti lâutilizzo delle utenze. I sopralluoghi degli agenti prima e le denunce formalizzate dopo descrivono uno scenario sul quale gli inquirenti decidono di fare chiarezza.
Verificata la manomissione dei contatori con lâesistenza di allacci provvisori alquanto anomali, i poliziotti provvedono ad accertare la destinazione finale dei cavi, individuando due appartamenti.
Gli occupanti delle due abitazioni, un 52enne romano ed un 33enne di Cagliari, si discolpano dellâallaccio fraudolento alla rete condominiale, indicando quale unico responsabile dellâaccaduto uno âpseudoâ tecnico, di cui forniscono dettagliate indicazioni.
Riconducono invece lâinizio dei loro problemi allâAmministratore, responsabile, a loro dire, di aver disposto, arbitrariamente, il distacco delle utenze.
Sentito dagli investigatori, lâAmministratore denuncia che i due non regolarizzavano i pagamenti delle mensilità dovute, né tanto meno quelli relativi alle utenze, per le quali non avevano mai effettuato le volture.
Inoltre, constatate le insolvenze degli affittuari, che tra lâaltro sono anche amici e che puntualmente ignoravano i solleciti di pagamento, aveva comunicato allâEnte gestore dei servizi la disdetta delle utenze intestate alla società proprietaria degli appartamenti.