Era stato stabilito che i mezzi Cotral non potessero sostare davanti allâasilo San Giuseppe di via Tiburtina, ovvero la scuola materna paritaria delle suore agostiniane. Eppure, da qualche settimana gli autisti, con lâinizio dellâanno scolastico, hanno ricominciato a farlo.
Ovviamente il comportamento è stato segnalato dai genitori dei bambini, i quali si sono mostrati sdegnati dal fatto, che le insegnanti dei loro figli fossero costrette a tenere chiuse le finestre per non far entrare allâinterno delle aule i gas di scarico degli autobus maleodoranti e molesti per i bambini. Senza parlare poi del rumore assordante che impedisce agli studenti di fare lezione serenamente. Perché ciò stia accadendo non è ancora ben chiaro, fatto sta che ora il disagio câè ed è tanto.
Un disagio a cui - di fatto - nel gennaio 2013 si era posto rimedio tramite unâordinanza comunale che è tuttora valida. A rileggere il documento, si capisce che le criticità della situazione erano già ben chiare allâAmministrazione, che evidenziava âproblemi igienico-sanitari per il palese ristagno dei fumi provenienti dai tubi di scappamento dei bus e per il persistere dei rumori provenienti dai motori degli stessiâ.
Tutto ciò - citando dallâordinanza - causa âproblemi di sicurezza pubblica, in quanto il fabbricato, in cui le suore agostiniane gestiscono anche una scuola materna, è ubicato a distanza di circa 5 metri dalla zona di fermata dei suddetti automezziâ. Il Comune aveva quindi disposto âla soppressione della fermata situata davanti alla Casa delle suore agostiniane, e lâutilizzo della fermata già esistente in via Tiburtina a circa 150 metri da quella soppressaâ. Infine, era stato assegnato al comando di polizia locale e alle altre forze di polizia che svolgono servizio stradale, il compito di far eseguire lâordinanza stessa.
Questâultimo punto del testo è fondamentale, proprio perché ultimamente i genitori e il personale della scuola hanno chiesto lâintervento degli organi preposti, ma al momento non hanno ricevuto le risposte aspettate. Adesso si attende una rapida soluzione della questione sollevata dai genitori dei bambini che frequentano la struttura e soprattutto il rispetto dellâordinanza emessa dal Comune di Frosinone.