Un nuovo inizio per il quartiere Scalo. Questo è sicuramente il significato dell’inaugurazione di ieri pomeriggio della piazza che collega il parco attrezzato alla chiesa Sacra Famiglia. Panchine, lampioni e una pavimentazione sicura caratterizzano il nuovo assetto, che sta già dando alla zona una fisionomia diversa. Infatti, arrivando alla stazione ferroviaria dal centro della città si ha una sensazione di netto distacco. Ciò significherà anche l’inizio di un modo inusuale di percepire gli spazi e di conseguenza permetterà lo sviluppo di soluzioni commerciali adeguate. Il parroco della chiesa Don Silvio ha recitato alcuni versi del Vangelo e ha benedetto la piazza, in segno di buon augurio per le attività e le manifestazioni nei prossimi giorni e negli anni a venire: “Oggi inauguriamo una delle opere sulle quali stiamo lavorando da tempo - ha spiegato il sindaco Nicola Ottaviani - Tra la zona pavimentata e quella verde qui ci saranno 4.000 metri quadrati da utilizzare, dove bambini e genitori potranno trascorrere pomeriggi e serate in tranquillità e sicurezza. Ci tenevamo a donare allo Scalo una nuova sistemazione, in grado di entrare in sinergie con il progetto “Cento stazioni” promosso da Trenitalia”.

In seguito il prefetto Emilia Zarrilli e il primo cittadino hanno tagliato il nastro tricolore e ufficializzato l’apertura della nuova piazza. Ai bambini che hanno te- nuto la striscia di tessuto sua eccellenza ha donato dei piccoli ritagli di stoffa per ricordo.

Davanti a centinaia di persone si è così conclusa la prima parte della serata, che è poi proseguita con l’omelia del vescovo Ambrogio Spreafico e con la processione per la festa della Sacra Famiglia.

La rivoluzione della viabilità

I lavori hanno necessariamente portato ad uno stravolgimento nella viabilità. Introducendo la pavimentazione è stato interdetto il traffico e questo sta causando problemi agli automobilisti, come del resto accade ogni qual volta viene apportato un cambiamento del genere. I pendolari stanno vivendo i maggiori disagi. Forse, però, la maggiore sicurezza per i bambini del parco e un po’ di decoro in più potranno giustificare le scelte logistiche.