Autovetture, fuoristrada, furgoni e mezzi pesanti sempre più a rischio. Sono stati 116.396 i veicoli rubati sulle strade italiane nel 2015. Di questi, 2.275 sono mezzi pesanti (camion, tir, rimorchi, semi-rimorchi, auto-articolati, ecc.).

Un fenomeno che vede il Lazio come la quinta regione più colpita a livello nazionale. Un dato poco invidiabile nel cui contesto la provincia di Frosinone, così come quella di Latina, fa registrare 22 mezzi pesanti rubati durante lo scorso anno.

Numeri da brivido per Roma che è, infatti, la provincia italiana a occupare il gradino più alto del podio, contando 188 furti di mezzi pesanti avvenuti nei 12 mesi dell’anno scorso. Dopo Milano (153 furti), Catania ne registra 144, tallonata dalla provincia di Napoli, in cui vengono rubati 141 mezzi.

Sono quindi i principali snodi logistici a essere maggiore teatro di furti ai danni dei mezzi pesanti, cui si aggiungono le province di Bari (89), Torino (82) e Foggia (73).

Fanno da contraltare a questo bilancio negativo le province di Asti e Biella, Sondrio, Bolzano, Belluno, Gorizia, Pordenone, Trieste, Rieti, Nuoro e Oristano, che riportano un solo caso di furto. Verbania rimane a quota zero per l’intero anno 2015.

A rivelarlo, sulla base dei dati Asaps (Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale), è l’Osservatorio di Ism (Integrated Security Management), azienda milanese specializzata nella realizzazione e gestione di sistemi di sicurezza, con una particolare attenzione ai settori della logistica e dei trasporti: “Il problema fondamentale non riguarda sempre il ritrovamento del veicolo, quanto piuttosto il furto del carico - spiega Stefano Merlino, direttore operativo di ISM - Il pharma, il luxury, l’elettronica di consumo e il settore tabacchi sono le aree maggiormente a rischio e in cui si verificano le perdite economiche più ingenti. Per questo motivo, ISM investe nell’expertise delle soluzioni proposte a livello di sicurezza per il mercato del trasporto di merci, in particolare quelle ad alto rischio e ad alto contenuto tecnologico”.

Tornando al Lazio, appurato che nella zona romana avviene il 76% dei furti registrati su tutto il territorio regionale, la classifica vede appaiate in seconda posizione, come detto, Frosinone e Latina con 22 furti, segue Viterbo con 12 furti; chiude Rieti con un solo furto.

Calano, invece, i furti d'auto nel 2015, ma le utilitarie continuano ad essere le preferite dai ladri. Secondo dati delle forze dell'ordine diffusi dal Dipartimento di Pubblica sicurezza nel 2015 le vetture rubate sono state 114.121 a fronte delle 120.495 sottratte nel 2014.

La regione con il maggiore numero di furti è la Campania, con 23.682 furti di auto e una percentuale di recuperi del 36%. Secondo posto per il Lazio con 18.709 sottrazioni ed una percentuale di restituzioni ancora più bassa che si attesta al 30%. Terzo posto per la Puglia (17.046 furti ed una percentuale di rinvenimenti del 45%), quarto per la Lombardia (15.093 con il 48% dei rinvenimenti), quinto per la Sicilia (14.535 ed il 42% di rinvenimenti).

All'altro capo della classifica troviamo la Valle d'Aosta con solo 40 autoveicoli rubati, di cui 15 recuperati per una percentuale del 38%; segue il Trentino Alto Adige con 223 furti e 161 rinvenimenti pari al 72% ed il Molise con 340 auto rubate e 92 rinvenute (27%).

La "geografia" dei furti non cambia se si analizza la classifica delle città. In testa resta sempre Napoli con 17.290 furti l'anno (circa 47 al giorno), con 6.607 auto recuperate (38%); al secondo posto Roma, con 17.194 furti d'auto e 4.926 recuperi (28%); terza Milano con 9.115 furti e 3.940 auto restituite (43%).

La provincia più virtuosa, invece, è Belluno, con 19 auto rubate e rinvenimenti pari al 68%.

In tutta Italia le preferenze dei ladri si indirizzano verso le utilitarie del gruppo FCA, con in testa la Fiat Panda: lo scorso anno sono state 11.632 quelle oggetto di furto, con una percentuale di rinvenimenti del 56%.