Eseguita nel pomeriggio di ieri l’autopsia della neonata morta il 30 luglio all’ospedale Fabrizio Spaziani di Frosinone. Il consulente tecnico incaricato dal sostituto procuratore Barbara Trotta non è però l’unico perito incaricato di far luce nell’immediatezza sul caso. Sempre il pubblico ministero ha deciso di far effettuare un secondo accertamento peritale di natura ginecologica. Nulla dunque verrà lasciato al caso per capire cosa abbia portato al tragico evento.

Nel giro di un paio di mesi, intanto, dovrebbero esser resi noti i risultati dell’esame autoptico effettuato allo Spaziani. Nel registro degli indagati sono finiti sette persone. Si tratta dei componenti l’equipe medica, tra ginecologici, ostetrici, pediatra e anestesista nonché del medico che aveva seguito la gravidanza della madre della nascitura.

Un atto dovuto per consentire anche ai sanitari di poter nominare dei propri consulenti di parte per seguire le operazioni peritali e potersi eventualmente difendere nel corso dell’eventuale procedimento. E la mancata comunicazione a uno dei medici ha fatto slittare le operazioni alla giornata di ieri proprio per non inficiarne l’esito. L’esame è stato richiesto dalla procura per accertare cosa sia avvenuto in sala parto nella mattinata di sabato. Se cioè la bambina sia nata già morta o se sia morta a seguito di complicazioni sorte subito dopo la nascita.

È quanto vogliono sapere i genitori della piccola (lui di sora, lei di Roma) che hanno presentato una dettagliata denuncia ai carabinieri del capoluogo. E i militari dell’Arma sono intervenuti per effettuare il sequestro della cartella clinica. Ora dunque c’è attesa anche per l’esito degli altri esami richiesti dal sostituto procuratore Trotta.

Un’indagine che ancora si dirige a 360 gradi nella convinzione che, con dati certi alla mano, si punti in una direzione ben precisa. I medici sono assistiti dagli avvocati Nicola Ottaviani, Antonio e Vittorio Perlini, Tiziana Santodonato, Giorgio Igliozzi, Carla Parmegiani e Alessio Caperna. La famiglia della piccola si è rivolta all’avvocato Fassari ai fini di un’eventuale costituzione di parte civile in caso di processo.l