Il primo nuovo gruppo è arrivato nella notte tra lunedì e martedì nell’ex Mtc a Frosinone dove è stata allestita nel pomeriggio dell’altro ieri una tendopoli, la seconda dopo l’emergenza del 23 luglio scorso. Altri sono arrivati ieri pomeriggio. Molti provengono dal Bangladesh. Alcuni di loro, una ventina, già ieri sera hanno lasciato il centro di prima accoglienza e sono stati accompagnati nelle strutture delle cooperative. Ma ulteriori immigrati giungeranno in Ciociaria. L’arrivo di alcuni era previsto per la notte scorsa, quello di altri nelle prossime ore. Ovviamente non tutti saranno destinati alla tendopoli dell’ex Mtc, ma andranno direttamente nelle strutture delle cooperative della provincia. E proprio dalle cooperative si spera che si riesca a dare un’accoglienza migliore a quanti fuggono dalla morte, dalla fame in cerca di un futuro migliore.

Intanto, oggi verranno aperte le buste del bando di gara della Prefettura e, quindi, si avrà sicuramente maggiore possibilità di garantire aree più idonee ai richiedenti asilo politico. Lunedì pomeriggio è stato allestito un nuovo centro di prima accoglienza nell’ex Mtc nel capoluogo. I volontari della protezione civile hanno montato sette tende, bagni chimici, docce e tutto il necessario per garantire servizi di prima necessità agli immigrati. Una quindicina sono arrivati nella notte di martedì, mentre trenta ieri pomeriggio. Qualcuno stava ascoltando la musica con gli auricolari, altri chiacchieravano e più di qualcuno passeggiava lungo quei trenta-quaranta metri dell’area. Altri non nascondevano sul volto lo spavento e l’incertezza. C’era anche chi sorrideva, ma trapelava comunque quel senso di paura.

Grazie allo sforzo organizzativo della Prefettura, del comune capoluogo, della Croce Rossa italiana, della Asl e di tutte le componenti del volontariato laico e religioso, si è riusciti a reperire in questi giorni soluzioni alloggiative.

I migranti sono stati tutti sottoposti ad un ulteriore screening medico (oltre quello effettuato al momento dello sbarco). La tendopoli, dove i vari gruppi trovano conforto e persone che li fanno sentire accolti, che offrono loro un pasto, un letto, ma anche giochi per trascorrere le ore, verrà smontata domani. Ma l’emergenza è sempre continua a livello, ovviamente, non solo locale, ma nazionale. Sono tanti, infatti, gli sbarchi, in questo periodo e con il bel tempo sono moltiplicati. Ma l’emergenza non è tanto dei numeri quanto nell’immediatezza di dover garantire una sistemazione, e come sottolineato più volte anche dal prefetto di Frosinone, Emilia Zarrilli, non c’è il tempo di organizzarsi e in più c’è tanta incertezza: “Senza numero, senza orario, viviamo questo stato di incertezza che ci tocca tutti quanti e ci fa vivere con una tensione forse fuori dall’ordinario”.

Dunque, sono previsti nuovi arrivi in Ciociaria ma le sistemazioni nei centri delle cooperative dovrebbero essere più immediate.