Un ordigno rudimentale nei pressi del capolinea Geaf. Dopo la falsa bomba in prefettura, è scattata un’altra volta l’allerta. Questa volta ha interessato il quartiere Scalo dove sono dovuti intervenire perfino gli artificieri da Roma.

L’allarme è stato dato da alcuni autisti del servizio pubblico che transitavano in via Mascagni nel primo pomeriggio di ieri. A destare preoccupazione il fatto che l’artificio pirotecnico, del tipo bomba carta, presentava la miccia un po’ bruciata. Come se qualcuno avesse tentato di accendere il grosso petardo, forse nella notte.

Sul posto sono allora intervenuti i carabinieri della compagnia di Frosinone e l’area è stata così interdetta al pubblico per consentire la rimozione dell’ordigno in piena sicurezza. Onde evitare qualsiasi situazione di pericolo si è deciso di far intervenire gli artificieri. Sono stati dunque questi a mettere in sicurezza la bomba carta e a renderla inoffensiva.

La notizia ha fatto ben presto il giro della città. Vista anche l’ora in molti hanno temuto la presenza di una vera e propria bomba. Si è anche pensato, per qualche momento, a una bomba inesplosa della Seconda Guerra Mondiale, magari affiorata durante i lavori di riqualificazione che stanno interessato l’area in questi giorni. Poi si è capito che la bomba carta era ai bordi di un marciapiede, peraltro ben distante dall’Agenzia delle entrate e dalla delegazione Scalo. Dunque anche se fosse esplosa non avrebbe creato particolari danni. Ma in questi casi le precauzioni non sono mai troppe.

Resta il fatto che dopo il finto allarme bomba della scorsa settimana in prefettura, con tanto di denuncia di colui che aveva chiamato i vigili del fuoco per segnalarne la presenza, un nuovo allarme ha messo in apprensione le forze dell’ordine.

Ora saranno attivate delle indagini per capire chi abbia piazzato il rudimentale petardo. Saranno sicuramente visionate le telecamere della zona che potrebbero fornire qualche indizio.