Ancora una volta l'assemblea dei sindaci dell'Ambito Territoriale Ottimale non è riuscita ad approvare il piano tariffario del servizio idrico. Dopo ore di dibattito acceso, i veti incrociati hanno determinato la bocciatura di tutti gli emendamenti presentati. Di quello di Nicola Ottaviani (Frosinone) e Giuseppe Sacco (Roccasecca), di Giuseppe Morini (Alatri), di Roberto Caligiore (Ceccano), di Antonio Salvati (San Giovanni Incarico). Ma, cosa ancora più clamorosa, è stata bocciata la proposta presentata dalla Segreteria Tecnica Operativa dell'Ambito Territoriale Ottimale, cioè dell'organo tecnico dell'assemblea dei sindaci. Una proposta che prevedeva un conguaglio di 34 milioni di euro, rispetto agli 80 indicati da Acea. La proposta della Sto è stata respinta: 31 no, 14 sì e 8 astenuti. Gli assenti sono stati 33. A questo punto l'Autorità per l'Energia (chiamata a decidere sulla tariffa) dovrà esaminare una sola proposta, quella di Acea Ato 5: 80 milioni di euro di conguaglio e un aumento della tariffa nella misura del 9% ogni anno, dal 2016 al 2019. Per un totale del 36%.