Sono proseguiti anche nella giornata di ieri gli interrogatori degli arrestati. A Rebibbia le donne si sono avvalse della facoltà di non rispondere. Hanno fatto così Palma Spinelli e Teresa Cupido, difese dall’avvocato Raffaele Maietta, e Mariannina Micera, assistita dagli avvocati Tony Ceccarelli e Rosario Grieco. Stella Spada (avvocato Ceccarelli) ha invece respinto le accuse.

L’albanese Drini Beshtika, accusato di essere uno dei canali di rifornimento dell’associazione, bloccato a Bergamo e difeso dall’avvocato Giampiero Vellucci, ha respinto le accuse. Ha dichiarato di non avere un’utenza telefonica intestata per cui ha contestato l’attribuzione delle chiamate intercettate addebitategli dalla Dda. Su tale argomento sarà proposto ricorso al Riesame.

Anche Antonio Spada e Guido Spinelli, assistiti dall’avvocato Nicola Ottaviani, Tony Spada, Emanuel Mingarelli e Francesco Spada, difesi da Tony Ceccarelli, hanno rigettato le accuse di spaccio. Non hanno invece risposto al gip Salvatore Scava e Massimo Stirpe, difeso dagli avvocati Raffaele Maietta e Tony Ceccarelli.

Questa mattina proseguiranno gli interrogatori per i detenuti nel carcere di Cassino, mentre nel primo pomeriggio sarà la volta dei sei agli arresti domiciliari. I legali delle persone detenute in carcere hanno preannunciato un’istanza per ottenere i domiciliari.