Il brusco abbassamento della temperatura, con la caduta di neve fuori stagione, anche sui monti della Ciociaria, mette a rischio i raccolti di verdura e frutta. Il tutto si aggiunge in un contesto in cui lo sviluppo di frutta e verdura è stato anticipato da un inverno che si è classificato come il terzo più caldo di sempre, con temperature superiori di 1,76 gradi rispetto alla media. È quanto afferma la Coldiretti (sulla base dei dati Isac - Cnr) in riferimento al freddo improvviso che ha colpito gran parte della penisola italiana con forti piogge, grandinate e la caduta di neve dalla Toscana all’Umbria, dal Lazio all’Abruzzo fino in Molise e con le temperature scese in picchiata, con escursioni di 10/15 gradi.

«Le piante da frutta - spiega la Coldiretti - si trovano in una fase di ripresa vegetativa particolarmente delicata e sono molto sensibili alle gelate tardive che pregiudicano i raccolti estivi. Il caldo inverno ha anche anticipato l’arrivo di molte primizie nei campi, che adesso rischiano di essere danneggiate dal maltempo».

Sotto accusa i cambiamenti climatici: «Si tratta degli effetti dei cambiamenti climatici che in Italia si manifestano con ripetuti sfasamenti stagionali ed eventi estremi, con il rapido passaggio dalla siccità alle alluvioni, con precipitazioni brevi e intense e un maggiore rischio per le gelate tardive con pesanti effetti sulle produzioni agricole che negli ultimi dieci anni, proprio a causa delle anomalie climatologiche, hanno subito perdite complessive per 14 miliardi di euro».

Tra l’altro, il freddo è arrivato dopo che l’ultima decade di marzo aveva fatto segnare nella nostra regione temperature minime di 1,5 gradi superiori rispetto alla media storica. Il perdurare del freddo, sottolineano gli agricoltori potrebbe causare gravissimi danni alla produzione. Neve e gelo rischiano di danneggiare anche le colture orticole in campo. «Il timore - conclude la Coldiretti - è che il 2016 possa ricalcare il pessimo andamento dello scorso anno, con caldo e freddo giunti nei momenti sbagliati e raccolti praticamente dimezzati».

Sui monti di Sora e ai confini con l’Abruzzo, a Viticuso, Acquafondata, come pure nell’area Nord della Provincia tra Campocatino e Campo Staffi è tornata a far capolino la neve.Un imprevisto che ha determinato un ulteriore abbassamento delle temperature anche nelle aree sottostanti. Da qui l’a llarme lanciato dalla Coldiretti in attesa che le temperature ritornino su livelli abituali per la stagione. Sul fronte delle previsioni a Frosinone per oggi si attendono cieli in prevalenza parzialmente nuvolosi, con nubi in progressivo aumento dal pomeriggio associate a deboli piogge. Sono previsti tre millimetri di pioggia.

Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 15°C, la minima di 4°C, lo zero termico si attesterà a 1900 metri. I venti saranno deboli e proverranno da Sud-Sudovest. Anche per domani previsti tre millimetri di pioggia e temperature in lieve risalita.