«In qualità di membro dellâassemblea, mi unisco alla richiesta del Collega Mauro Tomaselli per invocare lâimmediato commissariamento dellâAtc Fr1 per i gravi inadempimenti posti in essere dal consiglio direttivo e per lâapprossimativa ed insoddisfacente gestione della politica venatoria locale». à quanto sostiene Renato Antonucci consigliere e membro dellâassemblea dellâAtc.
«Oltre, infatti, alla mancata convocazione - continua Antonucci - delle due assemblee annuali denunciata dal Tomaselli, occorre stigmatizzare, ancora un volta, lâassurda insistenza con cui lâAtc continua ad investire importanti risorse (anche economiche) nel progetto di abbattimento selettivo del capriolo (ed i cervidi in generale) quando, invece, sussistono problematiche ben più gravi ed impellenti.
Il mio pensiero corre immediatamente allâemergenza cinghiali che da tempo imperversa nel territorio della provincia di Frosinone. Sono ormai allâordine del giorno gli attacchi al bestiame di allevamento e le devastazioni delle coltivazioni e sempre più frequenti risultano anche gli episodi di aggressione agli esseri umani. Di tutto ciò vi è ampia testimonianza negli innumerevoli articoli apparsi sugli organi di stampa locali in cui, a più riprese, è stato evidenziato il grido di allarme dei cittadini e le richieste di intervento delle associazioni di categoria (agricole, venatorie ed ambientaliste) nonché le ordinanze di numerosi sindaci non ultima quella del sindaco di Frosinone che ha ben inquadrato il problema.
A quanto sopra, però, lâufficio di Presidenza dellâATC FR 1 è rimasto totalmente sordo ed indifferente, al punto da non aver mai convocato neanche unâassemblea per dibattere il problema». «Si è arrivati, quindi, ad un punto di non ritorno - conclude Antonucci - in cui lâunica cosa da fare è intervenire dallâesterno per esautorare lâattuale consiglio direttivo dellâATC FR 1, come peraltro già richiesto da autorevoli personalità politiche, quali il vice presidente del Consiglio Regionale, On. Francesco Storace, edil Consigliere Regionale, Giancarlo Righini, che si sono esposte, pubblicamente, chiedendo il commissariamento dellâAtc Fr1».