Câè un filo rosso che lega Frosinone con Anagni, Acuto, Ceprano e Veroli. à il filo degli assalti ai bancomat. Câè una banda specializzata nell'aprire o nel portarsi via i bancomat. In poco meno di tre mesi i malviventi hanno messo a segno sette colpi. In qualche caso, vuoi per il trambusto provocato, vuoi per il carico ingombrante da portarsi dietro, il colpo non è andato a buon fine.
Probabilmente sono gli stessi. E vengono da fuori provincia. Colpiscono e fuggono. Forse hanno qualcuno in provincia che indica quali obiettivi colpire. Altrimenti diventa difficile spiegare il perché, nellâultimo assalto, nella notte tra sabato e domenica, nella filiale del Monte dei Paschi di viale Roma, siano riusciti a entrare forzando lâunica finestra non allarmata dellâedificio.
Câè poi anche unâaltra possibilità : che ad agire non siano sempre gli stessi elementi. ma questo lo diranno le indagini che proseguono. La banda del buco, dellâacetilene o del carro attrezzi che sradica il distributore di denaro agisce in pochi minuti e poi si dilegua nel nulla.
Una volta scattato lâallarme, il tempo stringe e non si possono commettere passi falsi. Già una volta a Ceprano, la banda si imbattè in unâauto della polizia e, nella fuga, perse il carico in denaro. Sfrutta le tenebre e dovendo evitare le telecamere di sicurezza i suoi componenti agiscono rigorosamente a volto coperto.
A due settimane esatte dallâassalto allâUnicredit di via Verdi dove quando il boato richiamò troppi curiosi sul posto tanto da indurre i malviventi a desistere, il nuovo colpo questa volta è andato a buon fine: 30.000euro il bottino. Il bancomat è stato tagliato con la fiamma ossidrica. Il resto è stato semplice. Ora i carabinieri stanno studiando i filmati della videosorveglianza e lavorano sulle tracce repertate sul luogo del furto. Utili per capire le mosse del gruppo potrebbero anche essere le telecamere sparse in giro per la città . Negli ultimi tempi la tecnica dellâassalto al bancomat sembra sia di grande attualità . E il Frusinate non fa eccezione.