La necessità di rimettersi in rete per rilanciare un territorio che soffre oltre misura gli effetti di una crisi devastante. La voglia di mettersi al servizio di questa rete virtuosa da parte dei ciociari che, in Italia e nel mondo, si sono distinti nel loro ambito di competenza. Sono gli obiettivi, in sintesi, dell'associazione “Frusinati Oggi” che si è ufficialmente presentata al territorio nel corso di un incontro organizzato nel Palazzo della Provincia di Frosinone.

Il presidente Baldassarre Santamaria, professore dell'Universita di Tor Vergata, nell'introdurre i lavori, dopo il saluto del presidente della Provincia Antonio Pompeo, ha parlato di quanto questo territorio abbia bisogno di "mettersi insieme" per uscire dalle secche di un periodo di grande crisi e di come per far questo ci sia bisogno di "aprirsi" al dialogo e soprattutto di far conoscere le nostre peculiarità, le nostre ricchezze, la nostra capacità di fare impresa.

Particolarmente suggestiva la relazione del presidente del Censis, Giuseppe De Rita, uno dei più grandi studiosi della società italiana e delle sue trasformazioni avvenute nel corso degli ultimi decenni. De Rita, originario di Pontecorvo, ha parlato di una Ciociaria alle prese con una "solitudine" di ritorno. In qualche modo assimilabile a quella vissuta da questo territorio alla fine del secondo conflitto mondiale.

E che, dopo un ventennio di crescita, di opportunità, di fermento dovute ad una relazione forte con la politica forte di quel tempo è tornata a vivere una condizione di solitudine che, in questo particolare momento storico, la vede fortemente isolata e fuori dai grandi processi decisionali che spesso condizionano in maniera incontrovertibile lo sviluppo economico.

Alla relazione di De Rita sono seguiti una serie di saluti augurali portati dai tanti ospiti presenti. Le conclusioni sono state affidate al Presidente di Unindustria, Maurizio Stirpe. Il “patron” del Frosinone Calcio, plaudendo all’iniziativa, ha ricordato come sia necessario mettere in moto un meccanismo virtuoso che sappia incentivare le grandi potenzialità del territorio. Ha invitato tutti a riflettere su quanto sia necessaria una grossa opera di manutenzione di tutto l’apparato manifatturiero di questo territorio. Un apparato forte che ha retto alla crisi e che ora ha bisogno di nuovo smalto per ripartire.

Ha evidenziato come l’automotive e gli investimenti sulle nuove autovetture da parte di Fca siano un volano per tante aziende dell’in - dotto ma ha invitato a tenere alta la guardia nei confronti di altri territori limitrofi (vedi quello campano) fortemente attrezzati ed agguerriti. Stirpe ha parlato poi del polo chimico-farmaceutico, vera eccellenza delle province di Frosinone e di Latina, altro motore strategico di una rinascita possibile del basso Lazio.

Rivolgendosi alla platea, attenta e sensibile al tema messo in campo dalla neonata “Associazione Frusinati Oggi”, nella quale erano presenti anche il presidente Domenico Polselli e il direttore della Banca Popolare del Frusinate, Aldo Scaccia, Maurizio Stirpe ha concluso auspicandosi che questi processi “relazionali”, questo nuovo “stare insieme” per costruire, venga portato avanti da una nuova classe dirigente. Menti di questo territorio, da 35 a 50 anni, che abbiano voglia di mettersi al servizio di in un processo non più rinviabile.