“Perimetrazione delle aree per la costituzione del Parco del fiume Cosa”. Questo il titolo della proposta di delibera che il gruppo consiliare del Pd presenterà nella prossima Assise, indicando anche i criteri che dovranno essere seguiti, ovvero valorizzazione e tutela di tutti gli elementi già presenti nell’area.

"Da tempo - si legge nella pratica che vuole impegnare il sindaco Ottaviani a procedere in questa direzione - sul territorio di Frosinone sono state avviate numerose esperienze volte alla tutela e alla riqualificazione del corso d’acqua".

I dem ricordano a tal proposito l’approvazione, nel 2008, di un progetto preliminare relativo alla realizzazione del “Sistema di verde pubblico lungo le sponde del fiume” e di aver aderito nel 2011 al protocollo di intesa del contratto di Fiume Cosa, quale strumento di governance dei processi di sviluppo locale e di recupero ambientale del bacino.
Nella proposta di delibera ribadiscono quindi la necessità di realizzare il parco urbano del fiume Cosa, quale occasione di tutela ambientale delle fasce di collegamento tra città e campagna e connessione con i diversi sistemi di verde urbano, nonché opportunità di sviluppo di attività ludiche, sportive e culturali.

"A fini della realizzazione del parco - si legge ancora nella proposta di delibera consiliare - si rende quindi essenziale ampliare e perimetrare il corso del fiume su tutto il territorio comunale al fine di raggiungere gli obiettivi richiesti dai cittadini e dalle associazioni e dare alla città un nuovo parco urbano fluviale".

Intanto, sempre nell’ottica di difendere quello che certamente rappresenta il polmone verde del capoluogo, a giorni a Fontana Tonica arriverà una telecamera di videosorveglianza dopo il raid vandalico dei giorni scorsi che ha distrutto la staccionata realizzata lungo il camminamento pedonale.
L’idea è nata durante un vertice della Lista per Frosinone che ha sottoposto la proposta all’assessore alla Sicurezza e alla Polizia locale Sergio Crescenzi che, a sua volta, ha ottenuto il via libera di sindaco e Giunta.
"L’apparecchio c’è già - dice Crescenzi - dobbiamo solo portare la linea dell’energia elettrica in zona".