La provincia di Frosinone è la seconda nel Lazio, dopo quella di Roma, per siti contaminati nel Lazio. È quanto emerge da una presa di posizione del consigliere provinciale e comunale di Forza Italia Danilo Magliocchetti.

Nella provincia di Roma sono 522 i siti contaminati, in quella di Frosinone 128.Più che a Viterbo (124),Latina (104) e Rieti (41). Non solo. Il dato è in crescita: 76 siti contaminati nel 2012, poi 11 nel 2014 e 128 nel 2015.

Scrive Magliocchetti: «L’Arpa ha pubblicato in questi giorni, sul proprio sito internet istituzionale, i dati relativi alle attività sviluppate, nel corso del 2015, circa il monitoraggio dei siti contaminati nel Lazio. Di particolare interesse sono i dati oggettivi emersi dal rapporto dell’Arpa,che evidenziano come la provincia di Frosinone sia la seconda nel Lazio, dopo quella di Roma, per siti contaminati, ed evidenzia, altresì, che il numero dei siti, sia nel Lazio che in provincia di Frosinone, è sempre in crescita, dal 2012, anno di inizio delle attività di monitoraggio da parte dell’Arpa,fino al 2015.

Ulteriore elemento di riflessione, nel rapporto dell’Arpa, per quanto riguarda la provincia di Frosinone: non sono stati considerati i siti ricadenti nel Sito di bonifica di Interesse Nazionale “Territorio del bacino del Fiume Sacco” della Regione Lazio, essendo attualmente in corso da parte del ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare una nuova perimetrazione del Sin. Questo significa che in Ciociaria il numero totale dei siti contaminati, potrebbe essere ancora superiore rispetto agli attuale 128 casi.

Ultima considerazione, il rapporto dell’Arpa testimonia che la Regione Lazio definisce l’ordine di priorità di intervento attraverso la redazione del Piano Regionale per la bonifica delle aree inquinate dai rifiuti, ma che il Piano al momento non è stato predisposto».