Presto, molto presto, verrà aperto il cantiere per il recupero e la riqualificazione della piscina ex Enal. A fare il grande annuncio è l’assessore ai Lavori pubblici Fabio Tagliaferri che, da poco rientrato in Giunta, ha subito voluto incontrare la ditta che anni fa si è aggiudicata il progetto di finanza.

"Finalmente - dice - è stato trovato un accordo. Si tratta ora di formalizzarlo, ma l’intesa c’è". Il confronto con il privato non è mai cessato e oggi sembra essere arrivata la svolta: dopo anni la convenzione potrà essere attivata. L’intervento prevede di sicuro il rifacimento dell’impianto natatorio e la sistemazione dei campi da tennis, oggi comunque funzionanti.

Inizialmente non dovrebbe essere prevista alcuna copertura, ma Tagliaferri non ha mai nascosto l’intenzione del governo cittadino di procedere in questo modo per consentire la fruibilità della struttura anche durante i mesi invernali, magari con l’organizzazione di corsi di nuoto.

La piscina è stata aperta al pubblico nel 1971, quando il capoluogo l’attendeva da ben 20 anni. Il taglio del nastro fu un evento molto partecipato, al quale presero parte, tra gli altri, il direttore provinciale dell’Enal Pavoni, il geometra Cefali dell’ufficio tecnico della presidenza nazionale e il comandante del vigili urbani Segneri.

Da subito molto frequentata, a fine anni novanta si iniziò a parlare di ristrutturazione. Che non è mai partita. Lo strumento del progetto di finanza, individuato dal Comune per renderla più moderna, ha subito manifestato tutti i propri limiti (come è accaduto in altre circostanze). Il cantiere non è mai stato allestito. Oggi, con l’intesa raggiunta col concessionario, il quadro è destinato a cambiare. Parola dell’assessore Tagliaferri. La città attende. Con la speranza che questa sia la volta buona.