Giovane, preparata, con un onorario più basso rispetto ai colleghi blasonati ma anche con qualche presunto problema di opportunità . Lungi dallâessere stata risolta con la rescissione anticipata del contratto con il âConsorzio Nazionale Riscossioniâ, la questione del recupero dei canoni morosi dellâAter continua a regalare storie singolari.
Quella, ad esempio, dellâavvocato Marta Cerroni, incaricata dallâAter, con un contratto a tempo determinato di tre mesi rinnovabili, di affiancare lâufficio legale dellâente nel disbrigo delle procedure esecutive.
Lâavvocato è figlia di Maurizio Cerroni, ex sindaco di Ceccano. LâAter si è affrettata a precisare che lâazienda «non ha mai fatto ricorso a logiche clientelari o di parentela, dedicandosi esclusivamente al raggiungimento di un alto grado di efficienza gestionale. Se, invece, si intende richiamare il cosiddetto fenomeno della âparentopoliâ, questo potrebbe agevolmente sposarsi con quanto accaduto presso lâazienda in un passato anche recente».
In effetti gli aspetti meno chiari dellâincarico affidato allâavvocato Cerroni non emergono da parentele e legami politici, ma da un altro fronte,quello più strettamente professionale. Il giovane avvocato, infatti, nella sua veste pubblica cura gli interessi dellâAter nei confronti degli inquilini morosi; in quella privata, invece, si è occupato dellâassistenza legale di alcuni inquilini alle prese con le procedure esecutive attivate dalla società che gestiva precedentemente la riscossione, il Cnr. Un avvocato double-face, insomma, come provano le carte in possesso di âCiociaria Oggiâ da cui si evince che la dottoressa Marta Cerroni è lâavvocato di fiducia di almeno un paio di inquilini morosi dellâAter.
Câè però da aggiungere, ad onore del vero, che il legale, pur mantenendo lâincarico, stando a quanto si evince dal verbale in cui viene appunto nominata, nelle udienze che si sono svolte nei giorni scorsi ha avuto lâaccortezza di farsi sostituire da un collega che non ha problemi di conflitto di interessi. Resta però il fatto che quando a gennaio lâAter ha deciso di dare lâincarico allâavvocato Marta Cerroni, questâultima era anche il legale delle controparti del contenzioso con lâazienda pubblica o quanto meno con la società che era stata incaricata dâazienda pubblica di recuperare i canoni non pagati. Legittimo o meno, câè un problema di opportunità ?