Simone Costanzo sarà ancora segretario provinciale del Pd. Il 19 marzo l’assemblea dei duecento delegati lo confermerà alla guida, ma si tratterà di una ratifica. L’esito degli 82 congressi di circolo è già chiaro. Simone Costanzo ha ottenuto 2353 voti, pari al 54,4%. Domenico Alfieri ha ottenuto 1973 preferenze, il 45,6%.

A livello di singole componenti, si è affermata la lista Pensare Democratico, quella che fa riferimento a Francesco De Angelis e Mauro Buschini e nella quale ci sono pure esponenti dell’area di Sara Battisti e Luciano Gatti: 1751 voti, il 40,5%. La lista Partecipazione Democratica di Simone Costanzo ha invece ottenuto 602 preferenze, il 13,9%.

Dalla parte di Alfieri invece, è arrivata prima la lista Democratici, Si Cambia, quella del senatore Francesco Scalia: 1210 preferenze, pari al 28%. Buon risultato pure di Con Alfieri Segretario, che ha nel sindaco di Paliano e nel deputato Nazzareno Pilozzi i punti di riferimento: 763 voti, il 17,6%.

Soddisfazione nel quartier generale di Simone Costanzo, per una vittoria arrivata ala termine di un duello più combattuto di quello che si pensava. A questo punto però si apre una fase nuova.

Soddisfazione però anche per Domenico Alfieri. Il senatore Francesco Scalia sottolinea come «con Costanzo c’erano quattro componenti, mentre con Alfieri una sola». Aggiunge Scalia: «A questo punto è evidente che la segreteria di Costanzo è legittimata dal voto congressuale, ma c’è una componente di “minoranza” che va tenuta in considerazione. Teniamo presente che la base congressuale era quella degli iscritti del 2014 e che doveva finire 70 a 30».