Associazioni unite in difesa del verde del capoluogo ciociaro. Osservatorio Peppino Impastato, Frosinone bella e brutta, Salviamo il paesaggio di Frosinone, Cofile, AIPA Frosinone, AUT Frosinone, Oltre l’Occidente e Confederazione COBAS hanno infatti formato un Comitato di lotta per schierarsi in difesa del verde nel comune capoluogo.

La nota di protesta delle associazioni indignate:

“Fermate lo scempio!!! Fermate le motoseghe. Salviamo gli alberi perché essi sono indispensabili a difendere e tutelare la nostra salute e la salubrità dell’aria che respiriamo. Non cerchiamo pretesti. Gli alberi malati vanno curati con impegno e capacità professionali ma anche con la volontà politica di conservarli come bene comune inalienabile. Gli alberi a rischio, pericolosi per la incolumità dei cittadini vanno messi in sicurezza. I fondi disponibili, circa 10.000 euro, devono essere spesi per salvare gli alberi e non per abbatterli. Gli alberi non sono i nemici di questa Città. - continuano compatti i membri del Comitato - Basta con la distruzione di alberi e di verde. Nel Capoluogo, negli ultimi 20 anni, la motosega è stata sempre in moto per abbattere gli alberi sulle rive del fiume Cosa per far posto ai palazzi ed al cemento. I boschi di Via Fedele Calvosa e di Colle Cottorino sono stati ridotti al lumicino per amore del cemento. E dovunque, in ogni quartiere del centro e della periferia, dallo Scalo a Via Mastruccia, da Viale America Latina a Piazza Risorgimento, la motosega ha fatto e continua a fare  la padrona,  sempre a beneficio della speculazione. E’ una vergogna, sia per il sindaco che per la giunta e per il Consiglio Comunale che si rendono complici di simili decisioni, mentre invece ci sono associazioni che per stimolare le amministrazioni, si prodigano a posare siepi e piante anti smog nella città. Eppure, il vice-sindaco, sollecitato dalle stesse associazioni, aveva annunciato,tempo fa, di voler piantare 3.000 alberi per abbattere le polveri sottili. Mettere a dimora nuovi alberi, mentre si distruggono quelli esistenti diventa un gioco al massacro perché oltretutto, si sperpera danaro pubblico e si attenta alla salute dei cittadini. Ma per il vice sindaco e gli assessori, continuamente impegnati a discutere di scambi di poltrone e di avvicendamenti, queste riflessioni sono troppo faticose. Le associazioni firmatarie del presente documento,fortemente indignate, mentre elevano forte e decisa la loro protesta, invitano il Sig. Prefetto e tutte le Autorità competenti,ad intervenire per fermare la mano degli assassini di alberi e, domandiamo a tal proposito, cosa ne pensa il Corpo Forestaledi tali comportamenti?”.