Non c’è pace per la sanità provinciale, ma soprattutto non arrivano soluzioni. Direttori generali e commissari si susseguono, ma alla fine i problemi sul tappeto sono sempre gli stessi: dalle spese legali che continuano a volare alle file ai Pronto Soccorso, all’organizzazione del personale. Sin dall’insediamento del commissario Luigi Macchitella, qualcuno lo aveva fatto notare, ma adesso nei corridoi della Asl sono in molti a sottolineare che non c’è “feeling” tra lo stesso Macchitella e i direttori sanitario e amministrativo, rispettivamente Roberto Testa e Mario Piccoli Mazzini.
Ora va detto che nel decreto di nomina della Regione Lazio è scritto che «il commissario straordinario svolgerà le proprie funzioni con i poteri conferiti al direttore generale di Azienda Sanitaria Locale, ad eccezione della nomina del direttore sanitario e amministrativo». Dunque, Macchitella non può nominare nuovi direttori (né amministrativo né sanitario), ma bisogna vedere se può avvalersi del loro contributo oppure no. Intanto però le voci si rincorrono e c’è chi è pronto a scommettere che Macchitella starebbe valutando qualunque tipo di possibilità. In ogni caso il grande “gelo” tra il commissario e i direttori è evidente all’interno dell’Azienda Sanitaria.