Rocco, Emiliano, Ylenia e Giovanni Cervini sono nati a Boville Ernica ma da anni vivono a Toronto dove, con il papà Emilio, gestiscono un’ impresa che opera nel settore dell’edilizia.
Ieri mattina li abbiamo incontrati sull’ingresso della ricevitoria “Segnali di Fumo” ed erano alla ricerca di altrettanti biglietti per assistere alla partita del Frosinone con la Lazio.
Da Toronto per vedere all’opera il Frosinone?
«È proprio così - ha risposto Rocco - anche se siamo estimatori della Lazio.
Abbiamo già visto e ammirato i canarini contro l’Empoli, e ora vogliamo essere presenti all’Olimpico per assistere alla partita. Abbiamo avuto paura di non riuscire fare il tagliando d’ingresso ma, per fortuna, tra qualche minuto lo potremo avere tra le mani».


Che avete provato quando la squadra di Stellone è stata promossa nella massima serie?
«Una gioia immensa perchè vedere in Canada giocare il Frosinone è come ricordare la nostra terra d’origine.
A Boville abbiamo tanti parenti e domani festeggeremo anche zia Michelina Frantellizzi, sorella di papà, che compie cento anni. Con questo breve ritorno in Ciociaria (sono arrivati il 27 settembre e ripartiranno il 7 ottobre) abbiamo voluto essere presenti alla festa per la zia e al derby». 
Rocco, Emiliano e Ylenia, parlano bene l’italiano. Solo il più giovane, Giovanni, non ci riesce.


A proposito della signorina Ylenia: come mai questo nome non proprio comune?
Pronta la risposta della giovane: «Lo ha scelto la mamma per ricordare la sfortunata figlia di Al Bano e Romina Power, scomparsa in Lousiana nel 1994».
Subito dopo i fratelli Cervini, in compagnia della cugina Iole sono tornati a Boville stringendo forte tra le mani i preziosi tagliandi di ingresso all’Olimpico.