Spazio satira
Il bilancio rispetto al passato dopo le prime otto giornate
14.10.2023 - 15:00
Il presidente Maurizio Stirpe e il responsabile dell'area tecnica dei canarini Guido Angelozzi
Dodici punti in otto partite sono un tesoretto da conservare e, se possibile, migliorare con umiltà e lavoro che Eusebio Di Francesco non si stanca di ricordare alla squadra come condizione per continuare a sperare nella salvezza. Guai a pensare che, alla ripresa, del campionato, tutto sarà facile dopo la partenza sprint che ha, almeno per ora, mutato il destino della matricola da squadra ritenuta all'inizio con un piede già in Serie B a formazione che ha, invece, mostrato qualità alla vigilia impensabili tanto da essere considerata tra quelle che hanno più possibilità di salvezza.
DiFrancesco e la "banda" di giovani e di calciatori più esperti che sono di esempio per i compagni hanno dimostrato che possono riuscirci anche se il cammino da compiere è ancora lungo e pieno di insidie. La squadra ha già affrontato Napoli, Atalanta, Roma e Fiorentina riuscendo a battere soltanto la Dea e a pareggiare con la Viola. Sconfitta nelle altre sfide ma con molto rimpianti. Mazzitelli e compagni sanno benissimo che li aspetta un calendario difficile fino al giro di boa del campionato. Infatti debbono ancora affrontare le due milanesi, l'Inter alla 12ª giornata e il Milan alla 14ª, entrambe in trasferta nonché la Juventus che, invece, giocherà allo "Stirpe" alla 17ª giornata. E non è ancora finita dal momento che i canarini andranno di nuovo all'Olimpico per incontrare la Lazio il turno successivo per concludere in casa l'andata affrontando il Monza. La base da cui partire, comunque, per questo tour de force di gare è buona. Dodici punti in otto partite vuol dire aver conquistato un punto e mezzo a gara che sarà difficile mantenere. Guai perciò a mollare.
La Serie A è campionato molto difficile e diverso dalla Serie B. Angelozzi lo va ripetendo dall'inizio della stagione, portando come esempio il Benevento che ha chiuso il campionato 2020/2021 a 33 punti retrocedendo benchè avesse messo insieme al termine del girone di andata la bellezza di 22 punti ma solo la metà in quello di ritorno. Il percorso finora compiuto è andato oltre ogni aspettativa della vigilia. Tre vittorie su Atalanta, Sassuolo e Verona; altrettanti pareggi con Udinese, Salernitana e Fiorentine e due sconfitte. È sicuramente migliore del percorso effettuato nei due precedenti campionati di Serie A: 12 punti conquistati, 5 in più del campionato 2015/2016 e 11 in più di quello relativo alla stagione 2018/2019.
Campionato 2015/2016
Delle otto partite disputate dalla squadra di Roberto Stellone tre i risultati positivi: il pareggio sul campo della Juve 1 a 1 che ha destato scalpore e le due vittorie interne con Empoli e Sampdoria per 2 a 0. Sette punti dopo otto gare, 15 al giro di boa e retrocessione a quota 31, a meno quattro dalla zona salvezza. Non si possono dimenticare, comunque le due prime partite giocate e perse al "Comunale" per la giornata di scarsa vena dell'arbitro Banti per quanto riguarda il Torino e di Gervasoni per la gara con la Roma (fallo di mano in area di rigore del terzino sinistro Digne sullo 0 a 0, visto da tutti meno che dal direttore di gara.
Campionato 2018/2019
Un solo punto conquistato dalla squadra di Moreno Longo dopo le prime otto giornate. Il pareggio 0 a 0 alla seconda di campionato. Prima la secca sconfitta di Bergamo 4 a 0 e poi le sei sconfitte di fila. La più brutta quella subìta in casa 5 a 0 da parte della Sampdoria. Ventuno i gol incassati, solo tre quelli realizzati. Girone di andata concluso a 10 punti e retrocessione a quota 25 punti, a meno sei dalla zona salvezza. Nella gara del debutto finita 4 a 0 per l'Atalanta, l' undici iniziale del Frosinone era il seguente: Sportiello; Goldaniga, Salamon, Krajnc; Zampano, Chibsah, Maiello (Soddimo), Halfredsson, Molinaro; Ciano (Pinamonti) Perica (Matarese).
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