Continua il botta e risposta tra l’amministrazione comunale e il comitato “Riprendiamoci la sanità”. Alla base della polemica c’è la richiesta di consiglio comunale aperto per discutere delle problematiche della sanità. Una richiesta protocollata dal comitato e dalle associazioni a seguito di una prima assemblea pubblica e di un incontro tenuti nelle scorse settimane. Annarosa Celardi, a nome del comitato, aveva espresso il malcontento per l’assenza di risposta e interessamento da parte degli amministratori. Dal canto suo il sindaco ha sottolineato che "ho provveduto a rispondere alla comunicazione via mail della signora Annarosa Celardi lo scorso 4 dicembre e ho provveduto a portare all’attenzione della Conferenza dei capigruppo, organo competente in materia, la sua proposta di convocazione di un consiglio comunale straordinario". Annarosa risponde così al primo cittadino: "Gentile sindaco, mi scuso ma leggo solo ora la sua mail di risposta. La ringrazio, fermo restando che la convocazione andava fatta dopo la conferenza dei capigruppo. Il Consiglio doveva essere calendarizzato entro il 10 dicembre. Ad oggi, non può essere possibile, in quanto non sono stati avviati i relativi procedimenti amministrativi e consiliari, quali la convocazione della commissione e la convocazione della conferenza dei capigruppo.
Pertanto, entro il 14 dicembre, andava convocato il consiglio comunale aperto a tutti, così come da impegno da lei assunto alla presenza dei consiglieri regionali ed ai parlamentari della nostra provincia. Ci appelliamo alla sua dimostrata disponibilità, affinché predisponga gli atti in tempi relativamente brevi, di concerto con la presidenza del consiglio comunale e gli organismi amministrativi preposti".