Sgominata la banda dei rapinatori. Preso il sesto uomo, un quarantunenne di Ferentino. Cinque i colpi messi a segno, quattro nei bar e uno in un supermercato. Quest’ultimo raid, però, è costato caro ai banditi. A finire in manette, nei mesi scorsi, erano stati un ventiseiennee un ventenne di San Giovanni Incarico, un ventottenne di Monte San Giovanni Campano, una ventottenne di Piglio e un trentenne egiziano, anche quest’ultimo residente a Ferentino, tutti ritenuti responsabili dei reati di “concorso finalizzato alla rapina aggravata, porto illegale di arma clandestina completa di relativo munizionamento e ricettazione”.

Nella serata di lunedì, i carabinieri dell’Aliquota operativa della Compagnia di Pontecorvo, in collaborazione con i militari della Compagnia di Anagni, nel contesto delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Frosinone e finalizzate al contrasto delle rapine perpetrate dalla banda operante nel basso frusinate, ottemperando all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 12 settembre dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Frosinone, ha arrestato il ferentinate, disoccupato, già noto alle forze dell’ordine. Nei mesi di gennaio e febbraio la banda, con una pistola clandestina e utilizzando anche un machete, aveva perpetrato rapine in un bar tabacchi-ricevitoria di Monte San Giovanni Campano, al Bar Holiday di Ceprano, nella ricevitoria Tabacchi “Caldaroni” di Arce, nella ricevitoria Tabacchi “Raponi” di Monte San Giovanni Campano.

Nella serata del 15 febbraio il gruppo, costituito da quattro banditi, aveva spregiudicatamente messo a segno l’ennesima rapina a Casalvieri ai danni del supermercato “Eurospin”. A volto coperto, dopo aver minacciato gli esercenti e gli avventori con un machete e una pistola, con la quale avevano tentato di esplodere anche dei colpi, lasciando sul posto due proiettili fortuitamente inesplosi, erano riusciti ad impossessarsi dell’incasso di 1.890 euro, dandosi successivamente alla fuga. L’immediata attivazione del dispositivo di contenimento areale, aveva consentito di intercettare i fuggitivi a Roccasecca da parte dei carabinieri della locale stazione.

Nella circostanza, grazie alla determinazione dei militari operanti, nonostante le concitate fasi che avevano caratterizzato l’intervento, vennero tratti in arresto in flagranza di reato i quattro uomini e la donna. Gli oggettivi e contestuali riscontri acquisiti risultavano pienamente concordanti con le risultanze investigative già raccolte nei confronti degli arrestati, inconfutabilmente identificati quali autori anche delle precedenti rapine attribuitegli. Considerando le oggettivazioni riscontrate, il 24 febbraio il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Frosinone emetteva un’ordinanza di Custodia cautelare in carcere nei confronti dei suddetti arrestati, poiché ritenuti responsabili anche delle precedenti rapine attribuitegli.

Gli ulteriori approfondimenti investigativi, soprattutto in relazione alla rapina perpetrata a Monte San Giovanni Campano, il 13 febbraio, ai danni della ricevitoria Tabacchi “Raponi”, ne consentivano l’analitica ricostruzione delle relative dinamiche delittuose, permettendo di accertare che il colpo era stato perfezionato da tre dei rapinatori già arrestati quali avevano agito con la complicità di un quarto rapinatore identificato nel quarantunenne di Ferentino. L’Autorità giudiziaria procedente, condividendo pienamente le ulteriori risultanze investigative, l’altro ieri ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico del 41enne. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato accompagnato alla Casa circondariale di Frosinone.