Una dirigente scolastica di polso, severa e rigorosa al punto giusto, dinamica, le cui idee e provvedimenti possono piacere o meno, ma lei, Biancamaria Valeri, è sempre stata e continua a essere coerente e pronta a dirigere un nuovo istituto, dedicando impegno e professionalità nel suo compito istituzionale. Da settembre sarà alla guida del Baronio di Sora. L’Istituto “Martino Filetico” ha perso la personalità giuridica. Non sono state raggiunte attualmente le 600 iscrizioni, numero utile per poter avere una dirigenza. Ma a prescindere dalla questione “iscrizioni”, per la Valeri sitratta di un “mutamento di incarico”.

Da Ferentino a Sora. Quando e come ha saputo del trasferimento?

“Per i dirigenti scolastici non si tratta di trasferimento ma di “mutamento di incarico”. In quanto “manager” abbiamo l’assegnazione della sede per un triennio, al termine del quale possiamo chiedere il mutamento. La Legge 107/2015 conferma la durata triennale dell’incarico. Il direttore generale USR Lazio ha comunicato ai dirigenti scolastici della Regione in prossimità della scadenza del contratto (14 giugno 2016) la disponibilità delle sedi ed io ho proposto il “Baronio” di Sora. Il decreto di assegnazione di nuovo incarico è stato emanato il giorno 21 luglio ed è visibile sul sito dell’Usr Lazio nella sezione dirigenti scolastici”.

Ci spiega le modalità di tale provvedimento?

“Le modalità sono descritte nel Ccnl per il personale dirigente dell’Area V Biennio economico 2008-2009 e nella direttiva ministeriale protocollo numero 0014599 del 24-05-2016. Debbo aggiungere che per i dirigenti scolastici non vi è graduatoria e il direttore generale decide in relazione alle competenze manageriali e alle esigenze delle istituzioni scolastiche”.

L’istituto Filetico non ha raggiunto le seicento iscrizioni, è rammaricata?

“No. Rispetto le scelte educati ve e scolastiche delle famiglie. Ai sensi della Costituzione repubblicana è diritto-dovere dei genitori “mantenere educare e istruire i figli”. Riguardo al dimensionamento, se l’autorità competente non decide, così come ho chiesto già dall’inizio del mio servizio al “Filetico” (2013), di costituire un polo scolastico cittadino (unico Istituto secondario Itis/Filetico) con un’offerta scolastica e formativa ad ampio spettro, credo che l’esistenza di un Istituto secondario sottodimensionato a Ferentino sarà una costante, con grande danno per l’utenza e il territorio”.

Se avesse avuto la possibilità di chiedere la conferma della dirigenza al Filetico, l’avrebbe fatto?

“No. Ritengo che la rotazione triennale sia un elemento di grande innovazione e promozione della professionalità dirigenziale. Nei miei dieci anni di dirigenza scolastica ho già avuto tre mutamenti di incarico e ho ricevuto da questa mobilità grande incentivo alla mia formazione e promozione professionale. La Legge 107/2015, che condivido pienamente, stabilisce la rotazione triennale, in ambito territoriale, anche dei docenti. Sarà un’esperienza arricchente”.

Cosa lascia la dirigente Valeri al Filetico?

“Il mio lavoro”.

Se dovesse descrivere con poche parole il tempo trascorsi a Ferentino cosa direbbe?

“Interessante esperienza”.

Mesi fa è stata al centro di una diatriba con alcuni studenti e genitori per il trasferimento di alcune classi.

“Non c’è ricordo da parte mia dei fatti, perché la situazione era assolutamente insussistente”.

Vuole togliersi qualche sassolino dalle scarpe?

“Indosso sempre scarpe comode e sono abituata a percorrere strade asfaltate”.

Il ricordo più bello che porterà con sé?

“Il ricordo di essere stata sempre coerente, così come in tutta la mia vita”.

È felice di tornare a Sora?

“Certo. Sono stata dirigente scolastico nel Liceo artistico “Antonio Valente” per due anni e ho avuto grandi soddisfazioni professionali in quella bellissima scuola. Anche il “Baronio”ha una grande storia e fama”.