Ferentino rimane sede dell’Ufficio del Giudice di Pace. E’ andata a buon fine, infatti, l’azione portata avanti dall’Amministrazione comunale del sindaco Antonio Pompeo che ha redatto gli atti necessari per essere ammessi in un primo momento alla procedura di ripristino, ma soprattutto l’attenzione costante nel seguire l’iter presso il Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del Personale e dei Servizi per la successiva ratifica della riammissione.

Con Decreto Ministeriale del 27 maggio 2016 – “Ripristino degli uffici del giudice di pace soppressi ai sensi dell’articolo 2, comma 1 bis, del decreto legge 31 dicembre 2014, n. 192, convertito, con modificazioni, con legge 27 febbraio 2015, n. 11” e firmato dal Ministro della Giustizia Andrea Orlando, è stato ufficializzato l’elenco delle sedi del Giudice di Pace ripristinate. E nell’elenco c’è anche quella di Ferentino.

Un’azione realizzata di concerto con il senatore Francesco Scalia, che in sede di approvazione della legge di stabilità, si era speso nel presentare proposte emendative per riaprire i termini del decreto legislativo 156/2012, appunto quello che riorganizzava la dislocazione degli uffici del Giudice di Pace sul territorio.

L’ufficialità del ripristino della sede del Giudice di Pace, fa il paio con altri successo ottenuti dall’Amministrazione Pompeo utilizzando lo stesso collaudato modello operativo fatto impegno e attenzione costante nel seguire l’iter procedurale e nel rapportarsi con le istituzioni deputate a decidere. E’ il caso dell’inserimento nell’Atto aziendale 2014-2016 della Asl di Frosinone dell’istituzione della Casa della Salute  o del progetto “500 stazioni” per lo scalo ferroviario. 

Nel decreto firmato dal Ministro Orlando è indicata anche la data di ripresa delle attività dell’Ufficio: il 2 gennaio 2017.

“Esprimo piena soddisfazione per questa notizia – ha commentato il sindaco Pompeo – Ferentino sede dell’ufficio del Giudice di Pace. Si tratta di un risultato per il quale mi sento di rivolgere un sentito ringraziamento alla struttura comunale che ha seguito la redazione degli atti necessari, al Ministero della Giustizia che ha accolto la nostra richiesta e al senatore Scalia, per il lavoro fatto in sede legislativa.  Ma al di là dei ringraziamenti, quello che mi preme evidenziare è che, con il mantenimento della sede, ha vinto la città di Ferentino”.

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