Dal prossimo anno nella sede di Ferentino dell’Accademia di Belle Arti, prenderà il via un master di I livello di arte sacra, un corso di specializzazione post universitario. Sicuramente una notizia positiva per la città. Ciò non significa, però, che ritorneranno i corsi istituzionali, compreso quello di Fashion Design che si svolgono attualmente al palazzo Tiravanti di Frosinone. Infatti nella convenzione firmata un paio di anni fa è scritto che tutti i corsi dell’Accademia di Belle Arti devono essere svolti nella sede unica di Frosinone. Intanto ieri c’è stato un botta e risposta tra il consigliere comunale di Forza Italia Marco Valeri e il sindaco Antonio Pompeo. Valeri ha presentato un’interrogazione al fine di conoscere, con urgenza e mediante risposta scritta “se ritiene opportuno organizzare un incontro con il presidente dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone e alla presenza dei capigruppo politici presenti in consiglio comunale al fine di prevedere, all’interno dell’offerta formativa dell’accademia, a partire dal prossimo autunno, l’attivazione almeno di due nuovi corsi ad hoc o in alternativa lo spostamento di almeno di due corsi già attivi presso la sede di Ferentino - ex Ostello della Gioventù. Ciò - prosegue Valeri - sarebbe necessario anche per giustificare il motivo per il quale l’amministrazione continua a versare la quota di affitto dell'immobile trattandosi, pur sempre, di denaro pubblico”.

Non si è fatta attendere la risposta del sindaco, anche attraverso la pagina Facebook. “Nessuna responsabilità può essere addebitata all’amministrazione in carica in merito al possibile spostamento della sede dei corsi dell’Accademia delle Belle Arti. Anzi, come già ribadito in diverse sedi e circostanze, l’amministrazione comunale è in prima linea e presente su questa tematica e lo è da tempo e attraverso un dialogo, una collaborazione continua e incontri costanti con l’Accademia stessa e con il Ministero dell’Istruzione. Incontri che si sono svolti a Roma, Frosinone e Ferentino. Se il consigliere Valeri, come ha già fatto per la Casa della salute, per il centro sportivo, per il giudice di pace e tutte le altre questioni che questa amministrazione ha affrontato e risolto con tanto di risultati visibili, ritiene che attraverso una semplice e poco impegnativa interrogazione si possano gestire le problematiche di una città, sono pronto ad inoltrargliene almeno una decina dello stesso tenore, così noi possiamo permetterci anche di andare in vacanza”.