È entrata nel vivo la festa in onore di Sant’Ambrogio. Domani sera la processione “notturna” con la sacra reliquia si snoderà lungo le vie illuminate da caratteristici “lampadini” e nel quartiere di Santa Lucia il buio viene rischiarato dalle altissime fiamme della “pantàsuma”. Si tratta del falò acceso per le vie, si dice, per ricordare un miracolo fatto da Sant’Ambrogio, in occasione di un attacco nemico verificatosi di notte. In tale occasione il santo Patrono fece apparire tutte le mura di Ferentino illuminate, mentre il suo fantasma (phantasma) a cavallo, impartiva ordini per la difesa. Domenica la processione dalle 9.30 con il solenne pontificale di monsignor Ambrogio Spreafico, vescovo diocesano. A seguire il corteo con la preziosa Statua nel 1600, commissionata all’artista romano, Fantino Taglietti, nel 1640. I ferentinesi vollero che la statua rappresentasse Sant’ Ambrogio come era raffigurato nel quadro attribuito al Cavalier d’Arpino: a cavallo, per dare il “segno del trionfo”, della vittoria, così come venivano accolti in Roma i condottieri che tornavano da imprese vittoriose. "Ferentino è da tutti apprezzata e riconosciuta come un’antica città, ricca di storia e di cultura, una città d’arte che ha saputo mantenere le migliori tradizioni - ha detto il sindaco Antonio Pompeo - La festa del 1° maggio a Ferentino è un evento millenario, che nel far rivivere le storiche cerimonie, civili e religiose, emoziona tutti coloro che vi partecipano. Doveroso onorare in maniera esemplare la figura del Santo Patrono, perpetuandone la millenaria venerazione. Per tanti ferentinati il 1° maggio è occasione per tornare a Ferentino e rivivere con profonda fede e autentica commozione questa festa imponente, come fosse la prima volta: la vera festa di tutta una città, una grande comunità che si stringe attorno al suo santo protettore". Domenica sera il concerto di Enrico Ruggeri in piazza Matteotti.