Si è rinchiuso in una rimessa vicino alla sua abitazione, in una zona periferica della città di Ferentino, ha sigillato il portone e ha minacciato il suicidio. Fortunatamente i carabinieri, giunti tempestivamente sul posto, sono riusciti a farlo desistere dal compiere il gesto estremo. Necessario anche l’intervento dei vigili del fuoco e del personale medico.

Attimi di apprensione l’altra sera per un ventitreenne ferentinate il quale, sembra per dissidi con i familiari, colto da rabbia e disperazione, ha minacciato di farla finita. Il ragazzo è stato accompagnato in ospedale per le cure del caso. Immediatamente sono state contattate le forze dell’ordine. Sul posto sono arrivati gli uomini dell’Arma della locale stazione con il maresciallo Raffaele Alborino (tutti coordinati dal capitano Camillo Giovanni Meo).

I fatti

Sono stati momenti di apprensione in quanto il ragazzo aveva saldato la porta della rimessa. I militari hanno cercato di calmarlo e di farlo ragionare. Dopo un po’ sono riusciti a farsi aprire ma il giovane ad un certo punto ha opposto resistenza ai carabinieri. È stato accompagnato, poi, con un’ambulanza all’ospedale “Fabrizio Spaziani” di Frosinone. Giunto nella struttura sanitaria del capoluogo è stato preso in cura dai medici. Momenti di tensione vissuti anche in ospedale dove il ventitreenne si è tolto le cannule e ha cercato di fuggire. Subito dopo, però, è stato bloccato e tranquillizzato. Come detto, fortunatamente, il giovane è stato salvato dai carabinieri che lo hanno convinto dal compiere un gesto estremo.