L’Avis provinciale aveva programmato 28 donazioni nel solo mese di marzo, l’Asl ha deciso che ne saranno fatte al massimo 6-8. Per Ferentino, nello specifico, finora è stata confermata la donazione di sabato prossimo nella Casa del Donatore - Villaggio Blu, dalle 8 fino alle 10. Annullata invece la raccolta programmata, sempre a Ferentino, per il 19 marzo. Nelle settimane scorse è esplosa la polemica sull’annullamento della raccolta di sangue a causa della carenza di personale infermieristico e medico. Amarezza e rabbia erano state espresse dal presidente locale, nonché consigliere regionale Avis, Roberto Andrelli, e da tutti i donatori.

Preoccupazioni che avevano acceso ulteriormente i riflettori su una problematica che sta portando alla ribalta una emergenza continua e grave. Martedì a Ferentino si è svolta la riunione dei presidenti delle Avis della provincia e ieri il presidente provinciale Romano Reatini si è recato negli uffici dell'Asl di Frosinone per avere nuove garanzie sulla raccolta sangue per il mese di marzo. L’Asl ha deciso che saranno fatte al massimo 6-8 donazioni.

«In ambito provinciale, con questa decisione da parte della Asl di Frosinone, non si potranno raccogliere circa 500 sacche di sangue nel mese di marzo, che evidentemente sarebbero state molto utili per i malati e l’autosufficienza del Lazio. L’Avis di Ferentino - sottolinea il presidente Roberto Andrelli - si augura che la Regione Lazio presto ci dia autorizzazione per essere autosufficienti nella raccolta sangue, visto e considerato che la questione raccolta sangue in provincia di Frosinone continua ad essere un problema dalla difficile soluzione. Si vive purtroppo alla giornata. Due giorni prima delle raccolte di sangue ci comunicano che non ci saranno le donazioni. Siamo allo sbando. Non abbiamo la minima idea di che fine farà la sanità nel nostro territorio. Siamo in emergenza continua, complice l’insufficienza di sangue nel Lazio».Â