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La ricorrenza

Fede e tradizione, la città di Frosinone celebra i santi patroni

Presentato ieri mattina a palazzo Munari il programma dei festeggiamenti organizzati dal Comune in onore di Ormisda e Silverio. Un appuntamento ricco di iniziative

Presentazione

La presentatrice Mary Segneri, l'assessore Testa, il sindaco Mastrangeli, don Paolo e l'assessore Geralico

Fede, tradizione, storia, cultura. Sono questi gli ingredienti che, da sempre, hanno contraddistinto la festa patronale del capoluogo, con i festeggiamenti ai Santi Ormisda e Silverio, padre e figlio, entrambi papi.
Una storia, la loro, che tutt'oggi ancora affascina i frusinati. Il programma dei festeggiamenti di martedì 20, è stato dettagliatamente presentato durante la conferenza stampa a palazzo Munari, cui hanno preso parte il sindaco Riccardo Mastrangeli, gli assessori Rossella Testa e Simona Geralico, la madrina dell'evento Mary Segneri e don Paolo Cristiano.

Alle 10 la classica santa messa in Cattedrale, e alle 19 in piazzale Vittorio Veneto presieduta dal vescovo monsignor Ambrogio Spreafico, per far vivere il momento religioso alla cittadinanza tutta. A conclusione del momento religioso, alle 20 processione lungo le strade del centro storico. In piazza VI Dicembre, in cui sarà esposta la "Torre della Pace" dei santi patroni, conduzione della serata a cura di Mary Segneri, che alle 22 presenterà Andrea Sannino nel "Mosaico Live Tour 2023". Alle 24, a conclusione dei festeggiamenti, lo spettacolo pirotecnico ad illuminare la città. Evento organizzato dal Comune di Frosinone, dall'assessore al centro storico Rossella Testa e dall'assessore alla cultura e al turismo Simona Geralico, su indicazione del sindaco Riccardo Mastrangeli.

È stato proprio il primo cittadino a parlare della «grandissima figura di Sant'Ormisda, colui che riunificò la chiesa dell'oriente con la chiesa d'occidente, quindi un uomo vivace, un uomo di dialogo, di connessione, quello che servirebbe oggi, in questa Europa così dilaniata da conflitti, da situazioni difficili. Un uomo come Ormisda sarebbe veramente in grado di mettere d'accordo degli opposti che in questo momento stanno creando veramente delle situazioni spiacevoli a tutti quanti. Per quanto riguarda più propriamente la nostra festa, sono particolarmente soddisfatto di questa organizzazione non solo sotto il profilo strettamente religioso, ma anche entusiasta sotto il profilo personale. Condivido moltissimo - ha continuato il sindaco Mastrangeli - questo fatto di aver spostato nuovamente la celebrazione religiosa, aprirla alla gente, portarla in piazza, e adesso avere qui la messa forse più importante di quelle che sono le celebrazioni della città perché è la messa dei patroni. Io penso che sia un qualche cosa di straordinario per la nostra città, per la parte alta, ma anche per la parte bassa, perché questa è una piazza che si apre proprio al belvedere, e che quindi abbraccia completamente tutta Frosinone, ed io credo sia qualcosa proprio di importante».

L'assessore Rossella Testa ha introdotto il programma civile: «Quest'anno avremo un cantante, Andrea Sannino, che ricordiamo è stato anche premiato con un disco d'oro nel 2021 con la canzone "Abbracciame", un neo melodico napoletano. Il suo ultimo album, "Ritratti", è pubblicizzato anche a New York, per cui noi siamo contenti di avere questo artista, abbiamo voluto dare un'impronta un po' diversa a questa festa».

«La nostra festa patronale è sempre stata molto sentita dalla nostra cittadinanza - nelle parole dell'assessore Simona Geralico - non solo per la sua valenza religiosa, ma anche per tutti gli eventi che ne fanno da corollario. Deve essere considerata una sorta di patrimonio culturale, perché è l'insieme di tutti quegli elementi identitari che la rendono unica, e grazie a questi elementi noi ci ricordiamo chi siamo, e ci ricordiamo della nostra tradizione e della nostra identità».

Don Paolo Cristiano, che ha portato i saluti del vescovo monsignor Spreafico, si è soffermato sull'importanza prettamente religiosa delle figure dei due santi patroni. Inoltre, ringraziando la giunta comunale per la cura nei dettagli di questa festa, ha posto l'accento sulla collaborazione tra il comune e la diocesi per la sua realizzazione. Mary Segneri ha ringraziato perché "mi rendete parte di una festa importantissima. Io vi invito a venire perché, con la stessa gioia con cui io sarò lì a cantare "Abbracciame", io sono certa che questo abbraccio coinvolgerà un po' tutta la città di Frosinone, ma non solo».

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