Cerca

Politica

Trump avverte l'Europa: pronti i dazi doganali

Il nuovo presidente degli Stati Uniti ha chiesto un riequilibrio dei rapporti commerciali

Trump avverte l'Europa: pronti i dazi doganali

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump

Donald Trump ha avvertito l'Unione Europea che sarà soggetta a nuovi dazi se non correggerà gli squilibri commerciali con gli Stati Uniti, sottolineando il "cattivo trattamento" ricevuto negli ultimi anni. Durante un evento alla Casa Bianca, il presidente ha dichiarato che l'Europa, insieme ad altri Paesi, ha trattato male gli USA e ha ribadito la sua intenzione di imporre tariffe al Canada e al Messico a partire dal 1° febbraio. Inoltre, ha menzionato la possibilità di applicare dazi del 10% sulla Cina per il commercio di fentanil.

Trump ha anche lanciato un ambizioso progetto chiamato "Stargate", una joint-venture da 500 miliardi di dollari per investire nell'infrastruttura necessaria allo sviluppo dell'intelligenza artificiale (IA) negli Stati Uniti. Al suo fianco, durante l'annuncio, c'erano alcuni dei principali protagonisti del settore tecnologico: Masayoshi Son (CEO di Softbank), Larry Ellison (CEO di Oracle) e Sam Altman (CEO di OpenAI). La joint-venture inizierà con 100 miliardi di dollari, con l’obiettivo di raggiungere almeno 500 miliardi per finanziare progetti legati all’IA. Trump ha definito l'iniziativa come l'inizio di una "età dell'oro" per l'America e ha promesso un impegno senza precedenti per affrontare le crisi economiche in corso.

Nel contesto della politica estera, Trump ha ribadito la sua disponibilità a incontrare Vladimir Putin, presidente della Russia, ogni volta che il leader russo lo desideri, rinnovando la sua posizione sulla guerra in Ucraina. Il presidente ha anche sottolineato che la NATO e l'Europa dovrebbero aumentare la spesa per la difesa al 5% del PIL, ben oltre l'attuale obiettivo del 2%.

In risposta alla minaccia di nuovi dazi da parte degli Stati Uniti, la presidente della Banca Centrale Europea (BCE), Christine Lagarde, ha dichiarato che l'UE deve prepararsi e trovare risposte adeguate. Parlando al Forum Economico Mondiale di Davos, Lagarde ha affermato che, sebbene l'UE disponga di un grande potenziale per rafforzare il mercato interno, l'idea di Trump di sostituire le importazioni europee con una produzione interna statunitense è "discutibile". La presidente BCE ha quindi esortato al mantenimento del dialogo con gli Stati Uniti.

Nel frattempo, Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, ha assicurato che l'UE continuerà a negoziare con gli Stati Uniti, mantenendo però fermi i propri principi. "Nessun'altra economia al mondo è così integrata come quella europea e americana. Ma oltre ai numeri, ci sono legami storici, culturali e familiari che non dobbiamo dimenticare", ha dichiarato von der Leyen alla Plenaria dell'Eurocamera.

Infine, Trump ha annunciato che, a partire da oggi, i dipendenti federali statunitensi che lavorano negli uffici per la diversità saranno messi in congedo retribuito, in seguito all'ordine di chiudere tali programmi, come parte della sua politica di riforma amministrativa.

Il conflitto commerciale con l'Europa e le sfide geopolitiche con la Russia e l’Ucraina continuano a essere temi centrali nell'agenda di Trump, mentre il presidente lavora per rafforzare l’economia statunitense attraverso ambiziosi progetti di investimento tecnologico.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione