Spazio satira
Salute
26.12.2024 - 20:09
A Milano non sarà più possibile fumare in aree pubbliche dal prossimo anno
Rivoluzione per i fumatori a Milano. Dal 1° gennaio 2025 entrerà in vigore il divieto totale di fumo in tutte le aree pubbliche all'aperto, segnando un ulteriore passo avanti nell'impegno del Comune per la tutela della qualità dell'aria e della salvaguardia della salute dei cittadini.
La decisione, prevista dall’articolo 9 del Regolamento per la Qualità dell’Aria approvato dal Consiglio Comunale nel 2020, estende il divieto a vie e strade, con la sola eccezione delle aree isolate in cui è possibile mantenere una distanza di 10 metri da altre persone.
È importante sottolineare che il divieto riguarda esclusivamente i prodotti del tabacco. L'utilizzo di sigarette elettroniche (e-cig) sarà invece consentito.
Questa nuova misura si aggiunge ai divieti già in vigore dal 2021 in aree specifiche come fermate dei mezzi pubblici, parchi e aree verdi (incluse aree cani e aree giochi), cimiteri e strutture sportive (come gli spalti). L'obiettivo principale è la riduzione del PM10, le particelle inquinanti dannose per i polmoni, contribuendo così a migliorare la qualità dell'aria e proteggendo i cittadini, soprattutto i più piccoli, dal fumo passivo.
L’assessora all’Ambiente e Verde Elena Grandi ha commentato: “Questo secondo step riguardante il divieto di fumo inserito nel Regolamento per la Qualità dell’Aria che estende, di fatto, a tutta la città il divieto già in vigore in diverse aree e zone, è in primis un’azione di sensibilizzazione che punta a scoraggiare stili di vita che sappiamo essere dannosi per la salute di tutte le persone, non solo dei fumatori. Il fumo di sigaretta, secondo i dati di Arpa Lombardia, è infatti responsabile del 7% delle emissioni di polveri sottili. Stiamo parlando, quindi, di un provvedimento che vuole essere un’azione concreta di cui potranno beneficiare tutti, sia in termini di salute personale che di benessere generale".
L'assessora Grandi, che si è dichiarata fumatrice, ha aggiunto: "I comportamenti dei singoli possono fare la differenza e contribuire al miglioramento della qualità dell'aria della nostra città, quindi, da fumatrice, sarò la prima a cambiare le mie abitudini: sono consapevole che fare rispettare questo provvedimento non sarà semplice né immediato, ma sono anche convinta che sarà uno strumento per avviare un vero cambio culturale. Ecco perché contiamo sulla collaborazione di tutte e tutti. Sono felice che questa misura stia trovando l’appoggio del mondo scientifico e ci auguriamo che tutta la comunità scientifica, condividendo questo provvedimento, possa contribuire e aiutarci nell’opera di sensibilizzazione riguardo ai danni del fumo”.
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