Non erano ancora le 9 e Cassino stamattina aveva già il traffico regolare di quell'ora. Altro che fase uno agli sgoccioli, è una fase due in tutto il suo spolvero. E forse anche una... Fase 3. Ma la situazione è la stessa da settimane, sempre al mattino. Intanto, continuano le polemiche per la mancata distribuzione di mascherine in maniera collettiva come accaduto in altri centri, dai grandi ai piccoli. Nessuna obbligatorietà, per carità, ma solo la volontà di proteggere la propria città. Queste le domande dei cittadini, come pure dei consiglieri di opposizione che hanno scritto per avere delucidazioni in merito.
In campo l'assessorato ai Servizi Sociali che ha distribuito circa 4.000 mascherine e che non smette di lavorare neanche un giorno. Le ha donate agli anziani e alle persone immunodepresse o con altri problemi che ne hanno fatto richiesta. Ma distribuzioni ci sono state anche ai medici come pure c'è un numero dedicato per chi ne ha bisogno, nei limiti di quelle in possesso al momento.
Più in generale, è da aggiungere che sono purtroppo tante le persone che, in barba alle raccomandazioni e alle regole, girano senza guanti né mascherine. Chiaro che così il rischio che l'epidemia possa riesplodere è molto alto, con tutte le conseguenze che potrebbero derivarne.