Troupe del tg satirico "Striscia la Notizia" minacciata a Ceccano. L'inviato Moreno Morello è andato in città per cercare di fare interviste dopo l'inchiesta sulla truffa delle mascherine che ha portato nelle scorse settimane a smascherare cinque persone, quattro ceccanesi e una donna pontina, ritenute responsabili del raggiro ai danni di un'infermiera di Pietra Ligure che si era prodigata nel reperire sul web mascherine chirurgiche anche per i propri colleghi, impegnati a combattere quotidianamente il Covid-19.

Ma una delle persone che Morello avrebbe voluto intervistare si sarebbe rifiutata e avrebbe tentato di aggredire l'inviato di Striscia la Notizia e tutta la troupe.
Addirittura sarebbe uscita dall'abitazione brandendo una scimitarra. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri.

L'inchiesta
Moreno Morello aveva fatto scendere in campo la sua squadra "anti furbi". Il primo servizio nel tg satirico è andato in onda il 15 aprile scorso. Uno dei truffatori, di Ceccano, è stato anche contattato dall'inviato di Striscia la Notizia. Di tutta risposta l'uomo ha subito inviato un messaggio di insulti all'infermiera. Grazie a tre complici e alla collaborazione di alcune banche il tg satirico è riuscito a risalire ai conti correnti usati dalla banda e a passare tutti i dati raccolti ai carabinieri di Pietra Ligure.

I militari attraverso una accurata indagine, incrociando tabulati telefonici ed accertamenti bancari, sono riusciti così a risalire e a denunciare due donne di trentotto e quarantasette anni, due uomini di quarantatré e quarantasei anni, tutti di Ceccano, e una trentacinquenne pontina.

Stando alle accuse i cinque sono riusciti attraverso dei bonifici bancari a sottrarre oltre mille euro all'operatrice sanitaria che aveva fatto una richiesta aperta attraverso i social network per l'acquisto delle introvabili mascherine. Le mascherine non sono mai state recapitate nonostante il pagamento attraverso due bonifici bancari.