Cinque decessi in una settimana in Ciociaria. E' questo il dato più allarmante sul fronte dell'emergenza coronavirus. Nel consueto bollettino dell'Assessorato regionale alla Sanità, oggi si registra un nuovo decesso in provincia di Frosinone. La vittima è un uomo di 84 anni.

Settimana nera sul fronte dei decessi dunque. Lunedì è deceduto Pietro Diamanti, 46 anni di Ceprano, martedì Antonio Di Folco, 64 anni di Arpino e mercoledì Fabio Fiorini, di 56 anni, che lascia moglie e figlie e Mario Caponera, 73 anni di Fumone, anche lui padre di famiglia, che era ricoverato da diversi giorni in ospedale anche per altre patologie pregresse. Al triste elenco oggi si aggiunge l'84enne del quale non si conoscono ancora le generalità.

Sette i nuovi casi di positività al covid-19 in provincia di Frosinone. Ieri erano stati nove e martedì 5. 16 persone sono uscite dall'isolamento domiciliare. Proseguono i controlli nelle Rsa e nelle case di riposo del territorio.

Stando ai nuovi dati forniti, dunque, il totale dei casi positivi in Ciociaria dall'inizio della pandemia sale a 630, mentre i decessi, purtroppo, a 48.

I numeri fanno comunque sperare ma la curva, anche se è scesa di molte unità, resta altalenante. Ciò significa che, come ribadiscono gli esperti ormai da giorni, l'emergenza non è ancora finita. E, per non vanificare gli sforzi fatti fino ad oggi, non bisogna abbassare la guardia. Il rischio di una nuova ondata di contagi c'è, per questo bisogna continuare a rimanere in casa e ad uscire solo per comprovate necessità.

Come ricordiamo ormai da oltre un mese, per quanto riguarda i contagi, si tratta comunque di stime da valutare, come detto dai maggiori esperti nazionali del settore, almeno su base bisettimanale, in quanto da un giorno all'altro le oscillazioni possono essere molto sensibili, sia in crescita sia in diminuzione.

Anche oggi, inoltre, come accade ormai da più di un mese, le autorità preposte non hanno fornito alcuna informazione in merito ai comuni di residenza delle nuove persone contagiate o altri dati, è certo solo che, come da prassi, per tutte è stata avviata l'indagine epidemiologica per individuare e mettere in sicurezza tutti coloro che con esse sono venuti in contatto, in modo diretto o indiretto.

Dati aggiornati alle ore 22.00 di oggi, giovedì 23 aprile 2020