"Sarà peggio del dopoguerra". Non usa giri di parole il referente del settore commercio di ConfimpreseItalia Maurizio Coletta per evidenziare la grave crisi con cui dovranno fare i conti gli esercenti di Cassino quando si potranno nuovamente alzare le saracinesche dei negozi.

"Ci avviamo verso un nuovo modo di fare commercio - ha spiegato l'imprenditore Maurizio Coletta sulle nostre colonne - e purtroppo credo che sono tante le attività che non riapriranno. Lo Stato dovrebbe aiutare maggiormente tutte le attività economiche invece, fino ad oggi, non si vede nulla di concerto".

Il sindaco di Cassino Enzo Salera non lascia però cadere nel vuoto il grido d'allarme dei commercianti della città e annuncia una riunione in Comune nella giornata di venerdì. Spiega il sindaco: "La fase due è alle porte e nel corso dei prossimi giorni riceveremo finalmente notizie dal governo centrale con le indicazioni in merito a date e modalità di riapertura dal mese di maggio, di negozi, uffici, attività commerciali. Sarà una fase due di convivenza con il virus che durerà mesi. Dopo queste chiusure forzate, il grido di allarme che comincia ad arrivare dal settore produttivo e commerciale, anche nella nostra città, si fa sempre più forte. Per questo motivo dobbiamo essere all'altezza nel prendere provvedimenti giusti e attuarli al meglio, come d'altronde è avvenuto finora con velocità e risultati molto soddisfacenti, quando tutti siamo stati messi alla prova riscoprendo un grande senso di comunità.

Venerdì 24 aprile in mattinata ho convocato, così, un incontro aperto alle associazioni di categoria di tutti i settori produttivi presso il Comune di Cassino, che naturalmente rispetterà tutte le normative in materia di distanziamento sociale. Cominceremo a discutere insieme sulle strategie di riapertura, lavorando per salvare settori importanti della nostra città, cercando di salvaguardare cosi i tanti posti di lavoro".