Coronavirus Patrica, il sindaco Lucio Fiordalisio decide di fare il punto della situazione con un post sulla propria bacheca Facebook.

La nota

Ritengo doveroso emettere nuovo Comunicato rispetto alle informazioni ricevute dalla ASL di Frosinone.
Ho informato anche Sua Eccellenza il Prefetto Ignazio Portelli della mia volontà di informare, sempre nel rispetto della privacy, la mia cittadinanza.  In questo momento, risultano positivi tre ragazzi della nostra Protezione Civile (uno residente a Patrica, due in altri Comuni).  Stanno tutti bene e in quarantena obbligatoria.  A loro va la mia vicinanza e il ringraziamento straordinario per l'incredibile lavoro che hanno svolto verso tutti noi, senza di loro non saremmo mai riusciti a fornire tutti i servizi attivati e non avremmo mai potuto sostenere le persone in difficoltà.

Il loro impegno purtroppo li ha esposti ad un rischio maggiore rispetto agli altri, torneranno nel gruppo ancora più forti e determinati.  La Task Force della ASL di Frosinone, e specifico, solo questa Struttura, ha la competenza per ricomporre la catena di soggetti che possono avere avuto un contatto stretto con i nostri tre ragazzi. Ora, tutti noi sappiamo che la Protezione Civile in questo mese ha assistito molti cittadini e ha effettuato tante consegne. Ma lo ha fatto sempre in totale sicurezza e rispettando i dispositivi di precauzione. Questa circostanza garantisce la mancanza di contatto stretto nelle attività espletate.

Il contagio può avvenire tramite "contatto stretto" e cioè quando:
• una persona che vive nella stessa casa di un caso di COVID-19;
• una persona che ha avuto un contatto fisico diretto con un caso di COVID-19 senza dispositivo di protezione individuale.
• una persona che ha avuto un contatto diretto non protetto con le secrezioni di un caso di COVID-19 (ad esempio toccare a mani nude fazzoletti di carta usati);
• una persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso di COVID-19, a distanza minore di 2 metri e di durata maggiore a 15 minuti;
• una persona che si è trovata in un ambiente chiuso (ad esempio aula, sala riunioni, sala d'attesa dell'ospedale) con un caso di COVID-19 per almeno 15 minuti, a distanza minore di 2 metri.

Come dobbiamo comportarci tutti noi?
Sembra scontato quello che dico ma è proprio così: continuando a rispettare le limitazioni agli spostamenti e avvisando in caso di sintomi il proprio medico di base o la ASL di Frosinone.  Ho voluto 'allargare' il comunicato istituzionale di oggi perché tutti noi abbiamo il diritto di sapere ed essere informati, allo stesso modo tutti noi dobbiamo avere rispetto e solidarietà, senza etichettare o discriminare. Se una comunità è forte e unita deve saperlo fare non solo quando le cose vanno bene, ma anche nelle difficoltà. E io sono convinto che avremo la forza e la capacità di metabolizzare questa nuova situazione per unirci ancora di più e superare al meglio questa emergenza.