12 nuovi casi in Ciociaria. Ieri erano stati otto e il giorno prima cinque. La curva torna leggermente a salire rispetto ai giorni scorsi. E il totale dei contagiati dall'inizio della pandemia sale così a 586 dai 574 di ieri. Stando ai dati forniti dall'Assessorato Regionale alla Sanità, 36 persone sono uscite dall'isolamento domiciliare. Continuano, inoltre, i controlli nelle RSA e nella case di riposo della provincia. Quanto ai decessi, il numero è fortunatamente fermo a 43 ormai da qualche giorno.

I numeri fanno sperare ma la curva, anche se è scesa di molte unità, resta altalenante. Ciò significa che, come ribadiscono gli esperti ormai da giorni, l'emergenza non è ancora finita. E, per non vanificare gli sforzi fatti fino ad oggi, non bisogna abbassare la guardia. Il rischio di una nuova ondata di contagi c'è, per questo bisogna continuare a rimanere in casa e ad uscire solo per comprovate necessità.

Come ricordiamo ormai da oltre un mese, per quanto riguarda i contagi, si tratta comunque di stime da valutare, come detto dai maggiori esperti nazionali del settore, almeno su base bisettimanale, in quanto da un giorno all'altro le oscillazioni possono essere molto sensibili, sia in crescita sia in diminuzione.

Anche oggi, inoltre, come accade ormai da settimane, le autorità preposte non hanno fornito alcuna informazione in merito ai comuni di residenza delle nuove persone contagiate o altri dati, è certo solo che, come da prassi, per tutte è stata avviata l'indagine epidemiologica per individuare e mettere in sicurezza tutti coloro che con esse sono venuti in contatto, in modo diretto o indiretto. Solo ai sindaci le Asl comunicano i dati relativi alle persone residenti nel comune affette da Coronavirus, siano esse obbligate alla vigilanza domiciliare o ricoverate in strutture sanitarie. I soggetti legittimati alla ricezione dei dati sono, dunque, comuni, prefetture, forze di polizia e vigili del fuoco.

Dati aggiornati alle ore 16.06 di oggi, venerdì 17 Aprile.