Non tutte le attività commerciali restano chiuse rispettando i divieti. E non tutte quelle aperte rispettano le regole per contenere la diffusione del contagio. E così, come accade ormai da oltre un mese, i controlli per scovare i "furbetti" sono senza sosta.

A Cassino, a seguito degli accertamenti dei carabinieri, sono state beccate due attività che non operavano correttamente. Anzi, una delle due era addirittura aperta al pubblico nonostante il divieto.

I controlli
I carabinieri hanno proposto la chiusura da 5 a 30 giorni nei confronti di un esercizio pubblico adibito" alla lavorazione di latticini" poiché sia i dipendenti che il titolare  (proveniente dalla Provincia di Caserta e rientrante nelle 19  persone sanzionate per aver violato le misure contenitive COVID -19), venivano sorpresi mentre manipolavano gli alimenti senza indossare i dispositivi individuali di protezione (guanti e mascherine) come previsto;

I militari hanno inoltre disposto la chiusura per 5 giorni di un esercizio pubblico adibito alla vendita di "tessuti di arredo e biancheria" poiché, contrariamente a quanto disposto, veniva dal Decreto per il contenimento COVID-19, veniva trovato aperto.