Il tg satirico "Striscia la Notizia" è riuscito a smascherare cinque persone, quattro ceccanesi e una donna della provincia di Latina, accusate di aver raggirato e truffato una infermiera dell'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure che si era prodigata nel reperire sul web mascherine chirurgiche per se e per i propri colleghi, impegnati a combattere quotidianamente il Covid -19. Il servizio dell'inviato Moreno Morello è andato in onda su Canale 5 mercoledì scorso.

Grazie a tre complici e alla collaborazione di alcune banche il tg satirico è riuscito a risalire ai conti correnti usati dalla banda e a passare tutti i dati raccolti ai carabinieri di Pietra Ligure. I militari attraverso una accurata indagine, incrociando tabulati telefonici ed accertamenti bancari, sono riusciti così a risalire a due donne di 38 e 47 anni, due uomini di 43 e 46 anni, tutti di Ceccano, e a una trentacinquenne pontina. Stando alle accuse i cinque sono riusciti attraverso dei bonifici bancari a sottrarre oltre mille euro all'operatrice sanitaria.

L'infermiera nei giorni scorsi aveva, infatti, fatto una richiesta aperta attraverso i social network per l'acquisto delle introvabili mascherine. A quel punto un contatto, poi risultato fittizio ma comunque riconducibile ai truffatori, ha fatto in modo di far cadere nel tranello l'infermiera. Successivi colloqui telefonici tra vittima e truffatori hanno poi consentito di perfezionare l'ingegnosa truffa. Le mascherine non sono mai state recapitate nonostante il pagamento attraverso due bonifici bancari.

Nel servizio di Striscia la Notizia compare un altro truffato, un giovane a cui è stata "rubata l'identità".
Insomma un piano ben architettato. E così Morello ha fatto scendere in campo la sua squadra "anti furbi".
Uno dei truffatori è stato anche contattato dall'inviato di Striscia la Notizia. Di tutta risposta il ceccanese ha subito inviato un messaggio di insulti all'infermiera. I cinque truffatori sono stati denunciati dai carabinieri per il reato di truffa aggravata in concorso.