Tenere il conto è diventato impossibile, ma i numeri sono notevoli: si viaggia verso quota 6.000 tamponi effettuati e analizzati direttamente dal reparto di Biologia molecolare dell'ospedale di Frosinone.
Il servizio è attivo dal 16 marzo scorso. Esattamente un mese fa.

Significa che la media è di 200 al giorno, ma in realtà nelle ultime due settimane si sta su quote più alte, dai 250 ai 280. Uno strumento fondamentale nel contrasto al Covid-19. E adesso il fronte si è anche allargato.
Perché dal giorno di Pasquetta è operativo il servizio "Drive Through", il tampone direttamente in auto.
Per il momento viene effettuato ai pazienti in sorveglianza domiciliare: due controlli a distanza non inferiore di ventiquattro ore per accertare la "negativizzazione".

Ma poi si passerà anche agli operatori sanitari e alle persone che lavorano nei servizi essenziali. In attesa del via libera ai test sierologici, il tampone è la misura più importante per individuare le persone positive al Coronavirus. Sono stati fondamentali anche sul versante della protezione degli operatori sanitari degli ospedali della provincia di Frosinone.

In particolare sia al San Benedetto di Alatri che al Fabrizio Spaziani di Frosinone, dove sono stati effettuato a medici e infermieri che operano nei quattro reparti in prima linea nella guerra al Coronavirus: Pronto Soccorso, Medicina Covid-19, Malattie infettive e Terapia intensiva.

Anche questo tipo di servizio ha rivoluzionato l'assetto e l'organizzazione della rete ospedaliera di questa provincia. Con il "Fabrizio Spaziani" sempre più hub di riferimento con i suoi 111 posti letto dedicati ai pazienti Covid: 86 di degenza ordinaria e 25 di Terapia intensiva.