Primi pazienti da ieri presso la Casa del Maestro di Fiuggi. L'Azienda Sanitaria Locale di Frosinone non si ferma nella guerra al Covid-19. Spiega la Asl: «La Casa del Maestro di Fiuggi è una struttura ricettiva di proprietà dell'Inps affidata temporaneamente all'Agenzia Regionale di Protezione Civile per assicurare ospitalità a persone che, su richiesta della Asl, devono essere poste in via d'urgenza in isolamento fiduciario».
Si tratta di quanti devono essere posti in isolamento al di fuori della propria residenza o del proprio domicilio perché non dispongono di altra o diversa soluzione alloggiativa. L'Azienda di via Fabi sottolinea: «Sono pazienti sintomatici, senza necessità di ricovero, appena positivizzati a tampone e/o dimessi dall'ospedale in condizioni stabili ma ancora positivi. Oppure coloro che, negativi al tampone, devono osservare un periodo di quarantena».
La struttura può ospitare da subito 10 persone, con possibilità di arrivare in seguito fino a 40 ospiti. Possono essere inviati dal Servizio Igiene Pubblica diretto da Giuseppe Di Luzio (se si trovano a domicilio) o dal referente del Reparto ospedaliero (se sono in uscita dall'ospedale), attraverso il Bed Manager aziendale Giampiero Fabi. Mentre il coordinamento dell'attività della struttura alberghieraè affidato a Marcello Russo, direttore del dipartimento Assistenza Cure Primarie e a Ciro D'Ambrosio in quanto direttore del reparto Medicina Covid di Frosinone.
Alla struttura si accede nelle seguenti fasce orarie: 8.30-10.30 e 15.30 -17.30. Il trasferimento dei pazienti avviene tramite il 118.
Una decisione importante. Pierpaola D'Alessandro, direttore generale facente funzioni della Asl, spiega: «Possiamo ufficializzare di aver inviato i primi due pazienti presso la struttura alberghiera Casa del Maestro di Fiuggi. Già domani (ndr: oggi per chi legge) potranno accedere altri 3-4 pazienti. L'iniziativa è stata fortemente voluta dalla Regione Lazio che ha sottoscritto apposita convenzione con l'Inps ed ha visto il fattivo concorso sinergico, un grosso lavoro di squadra, di Protezione Civile, Prefettura, Asl e Croce Rossa che, fra l'altro, garantisce la consegna dei pasti ed il servizio di guardiania. Desidero ringraziare tutti loro e le nostre aree interne che ne assicureranno il funzionamento ed il monitoraggio con un impegnativo lavoro clinico-sanitario-operativo».