Tre nuovi contagi ad Atina. E' quanto comunicato ieri, nella domenica di Pasqua, dal sindaco della città, Adolfo Valente, ai suoi concittadini.

L'annuncio del sindaco
"Carissime Concittadine, carissimi Concittadini, nel giorno di una Pasqua di Resurrezione sensibilmente diversa da quella a cui tutti siamo abituati, con tristezza Vi comunichiamo la notizia ufficiale, ricevuta da parte degli organi sanitari, di tre nuovi casi di persone contagiate dal virus Covid-19.
Due delle persone contagiate sono assistite, in condizioni di salute non preoccupanti, presso strutture ospedaliere, mentre la terza persona è in buone condizioni di salute e seguito presso la propria residenza. Sono state disposte dagli organi sanitari misure obbligatorie di quarantena a coloro che hanno avuto stretti contatti con i contagiati.

A Loro l'augurio più forte in questo momento, per una pronta guarigione ed un tranquillo decorso.
A tutte le nostre cittadine e cittadini invece raccomandiamo ancora una volta di osservare strettamente tutte le misure di contenimento imposte, senza leggerezze o sottovalutazioni.
DOBBIAMO RESTARE A CASA!
OSSERVIAMO LE MISURE IMPOSTE!
OSSERVIAMO LE BEN NOTE MISURE IGIENICHE!
NESSUNO PENSI DI NON POTER ESSERE POTENZIALMENTE A RISCHIO CONTAGIO!
NON CREIAMO RITROVI E ASSEMBRAMENTI IN GIARDINI E CONDOMINIO!
NON ORGANIZZIAMO RITROVI E PRANZI CON PARENTI ED AMICI!
OCCORRE IL MASSIMO RIGORE!
PENSIAMO ALLA NOSTRA SALUTE, A QUELLA DEI NOSTRI CARI, A QUELLA DEI NOSTRI FIGLI, DEI NOSTRI GENITORI, DEI NOSTRI ANZIANI, DEI NOSTRI VICINI E DEI NOSTRI CONCITTADINI!
Rispettiamo il lavoro delle Forze di POLIZIA che, anche in questi giorni festivi, saranno in servizio, lontano dai loro cari, per controllare con rigore ed intransigenza eventuali trasgressioni.
Infine, preme fare alcune doverose raccomandazioni: non si inizi a chiedere di sapere chi siano i contagiati, non si inizi a fare gli indovini con teorie e correlazioni a dir poco bizzarre, non si inizi una caccia alle streghe che non ha alcun senso. Che non si inizi freneticamente con telefonate, messaggi o richieste di informazioni a Sindaco ed amministratori, i quali per ovvi motivi non possono fornire ulteriori notizie oltre queste e che, anche nelle prossime ore, saranno impegnati per questa emergenza, per assistenza ai più bisognosi, per distribuzione mascherine.

Ora è il momento di rispettare le limitazioni, risvegliare il proprio senso civico e di unità, riflettere sui propri comportamenti e sulle possibili conseguenze di quelli non consentiti, pensare ai nostri cari e stringerci attorno ai nostri concittadini colpiti da questo subdolo virus.
AugurandoVi una serena Pasqua, Vi arrivino i miei più cari saluti. Vi abbraccio forte. Il Vostro sindaco."