Trovato morto nel suo alloggio popolare di Montecitorio. Si tratta di Giovanni Carnesecchi, settantenne di Ceprano, il cui corpo privo di vita è stato rinvenuto nell'appartamento popolare delle case rosse del popoloso quartiere cepranese. L'uomo è morto per cause naturali o forse per una caduta o un malore, in ogni caso si è trattato di un decesso senza ombre. A dare l'allarme ieri mattina i vicini di casa che, non vedendo l'uomo affacciarsi come era solito fare, si sono preoccupati ed hanno avvisato i parenti.

Il pensionato viveva da solo e da anni aveva quasi del tutto eliminato le sue relazioni sociali. Solitario, riservato, un uomo schivo che da tempo si era ritirato nel suo appartamento di Montecitorio dove viveva in tranquillità, chiuso nel suo mondo fatto di cose essenziali ed abitudinarie. Nella tarda mattinata di ieri mattina è scattato l'allarme, poi l'intervento degli operatori del 118 che purtroppo hanno constatato la morte del poveretto e l'intervento dei Carabinieri che hanno verificato la situazione.

La salma è stata consegnata ai familiari per la tumulazione. Ieri mattina immediatamente la notizia si è diffusa in città in quanto il triste ritrovamento è stato effettuato in una palazzina popolare e in un quartiere ad alta densità abitativa. In considerazione del momento drammatico che l'intero Paese sta vivendo a causa della pandemia che costringe tutti a stare in casa, la notizia di questa morte ha destato scalpore, ma anche qualche preoccupazione, che poi è mutata in sconforto per la perdita improvvisa di uomo solo che viveva in un appartamento, praticamente isolato dal resto del mondo.