Dal 1º aprile sarà operativo il contributo da 600 euro per le partite Iva. Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, di concerto con il ministro dell'Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, ha firmato il decreto interministeriale che fissa le modalità di attribuzione dell'indennità, riconosciuta dal comma 2 dall'articolo 44 del decreto Cura Italia (Istituzione del Fondo per il reddito di ultima istanza a favore dei lavoratori danneggiati dal virus Covid-19).

Il sostegno al reddito dei lavoratori autonomi e professionisti, iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria, danneggiati dall'emergenza Coronavirus, è costituito da un'indennità per il mese di marzo pari a 600 euro. Il decreto stabilisce che questo importo sarà riconosciuto ai lavoratori che abbiano percepito, nell'anno di imposta 2018, un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro; ai lavoratori che, sempre nell'anno di imposta 2018, abbiano percepito un reddito complessivo compreso tra 35.000 e 50.000 euro e abbiano cessato, ridotto o sospeso la loro attività autonoma o libero-professionale di almeno il 33% nel primo trimestre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019, sempre a causa del virus Covid-19. Le domande per l'ottenimento dell'indennità possono essere presentate da professionisti e lavoratori autonomi presso gli enti di previdenza ai quali sono iscritti.

Come precisato da Carlo Sibilia, sottosegretario al Ministero dell'Interno, presentare la domanda è molto semplice, ma servirà avere il pin per l'accesso ai servizi online dell'Inps. Sul sito dell'Inps si trova la sezione "ENTRAINMYINPS", si accede tramite pin, si va ad accesso servizi online, nella barra di ricerca si seleziona "Domande per prestazioni al sostegno del reddito" e poi la voce "Indennità COVID-19". Il rilascio del PIN semplificato Imps per fare richiesta del bonus di 600 euro è stato riportato da pmi.it. Le credenziali che generalmente occorrono è il pin dispositivo Inps, lo Spid di livello 2 o superiore, la Carta di Identità Elettronica 3.0 (Cie) o la Carta Nazionale dei Servizi (Cns). Per quelli sprovvisti delle credenziali o in difficoltà nella presentazione delle procedure richieste, c'è la modalità semplificata di compilazione e invio online.