Le file aumentano e i prodotti iniziano a scarseggiare. Non parliamo di farina, olio e zucchero, che pure stanno diventando merce preziosissima e rara, parliamo di prodotti e strumenti necessari ai ragazzi per poter studiare e svolgere regolarmente i compiti. Nelle case iniziano a mancare colori, matite, quaderni e inchiostro per le stampanti.
File lunghissime davanti a quei pochi negozi aperti che hanno negli scaffali materiale didattico o utile ai più piccoli per svolgere i lavoretti.

«Credevo non sarebbero mai finiti i colori a casa mia - ha detto una mamma in fila - In venti giorni hanno usato tutto, anche i pastelli più vecchi e rotti. Non abbiamo più un quaderno, non parliamo poi di risme di carta bianca. ora spero di trovare qualcosa, qualsiasi cosa, anche i gessi colorati vanno bene». Genitori tra l'incredulo e il disperato.

Inoltre, anche ordinando i libri su Amazon, le consegne di prodotti "non necessari" sono state sospese, così anche peri testi ordinati non sembra esserci speranza di riuscire a ottenerli. Nei condomini ormai ci si è organizzati, chi ha stampante e toner mette a disposizione quello che ha per permettere a tutti di stampare quello che serve, autocertificazioni, che scadono più velocemente del latte fresco, e schede o slide per permettere ai ragazzi di studiare: una sorta di tipografia condominiale.

La parte migliore delle persone è il principale "effetto collaterale" del coronavirus. Sulla questione interviene anche Ivo Ierardi, di Cervaro: «Riguardo la didattica a distanza ho pensato a cosa il nostro Istituto Comprensivo di Cervaro ha fatto finora. In base alla circolare 158 dell'albo dell'istituto comprensivo si evince che il Ministero ha indetto un bando a cui il nostro istituto sta partecipando, in cui le scuole che ne fanno richiesta, possono usufruire (in comodato d'uso) di computer per la didattica a distanza, è per gli studenti che ne abbiano necessità. L'iter potrebbe essere lungo, per questo per aiutare le famiglie che hanno immediato bisogno chiedo a chiunque voglia o abbia disponibilità di donare computer o tablet funzionanti e che possano connettersi alla rete internet. Inoltre chiedo di mettere a disposizione la rete Wi-Fi per le famiglie che ne hanno necessità. In questo momento difficile ognuno di noi può fare qualcosa», un accorato appello ai cittadini.
La gente aiuta la gente, genitori che sostengono altri genitori, in questo momento difficile vince l'umanità.